Il ruolo giocato dagli eventi di Spider-Man: No Way Home nella rielaborazione della trama di Sentry in Thunderbolts ha suscitato notevoli discussioni. Nel nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe, il personaggio interpretato da Lewis Pullman, alias Robert “Bob” Reynolds, prende vita in una veste radicalmente diversa da quella conosciuta nei fumetti. Il regista Jake Schreier ha dichiarato che la narrazione del film non poteva riprendere integralmente quanto visto negli albi, poiché episodi simili erano già stati raccontati nei fumetti di Jae Lee e Paul Jenkins.
Una trama rivisitata
In particolar modo, la scelta di reinventare la vicenda di Sentry è stata influenzata da uno degli elementi cardine del terzo capitolo di Spider-Man. Nel film, infatti, il protagonista si subisce un drastico reset della memoria di chi lo conosce, un espediente narrativo che ha portato il regista a dover ricalibrare la storia del personaggio nei fumetti. Secondo Schreier, la decisione di non riproporre la famosa sequenza in cui Sentry annulla i ricordi di tutti per contrastare il suo alter ego, il Vuoto, si è resa necessaria proprio per evitare ripetizioni narrative già viste in precedenza.
La scelta si è resa ancor più evidente se si considera l’impatto che il reset della memoria ha avuto su Spider-Man nella pellicola del 2021. Tale elemento narrativo, pur essendo stato un punto di svolta nel film, ha spinto i creatori di Thunderbolts a sviluppare un percorso differente per Sentry. Il regista ha motivato questa scelta con una frase che riecheggia la complessità di entrambe le trame: “Ovviamente non abbiamo potuto raccontare la stessa storia a causa di Spider-Man: No Way Home”. Questo espediente ha contribuito a creare una distinzione netta tra il materiale fumettistico e la nuova versione cinematografica.
Le origini di Sentry nei fumetti
Nel mondo dei fumetti Marvel, Sentry fa la sua comparsa nel 2000 con il numero The Sentry #1. In questo contesto, il personaggio annulla i ricordi collettivi per sconfiggere il Vuoto che lo perseguita, una narrazione che ha lasciato un segno profondo tra gli appassionati. Tuttavia, la pellicola Thunderbolts ha voluto esplorare nuove vie, evitando il caldo centro della trama già esplorato nelle pagine dei fumetti.
Il confronto diretto con il materiale originale ha portato Schreier a esprimere il proprio apprezzamento per la serie, sottolineando come il racconto di Sentry rappresenti una riflessione sulla salute mentale e sull’equilibrio tra bene e male. Il regista ha evidenziato anche la componente di arroganza intrinseca nel personaggio, un aspetto che suscita preoccupazione tra i suoi alleati. Questa visione, seppur ispirata ai fumetti, si evolve nel film in una direzione narrativamente distinta, conferendo al personaggio nuove sfumature.
Un collegamento con Spider-Man
Da un lato, il film di Spider-Man del 2021 ha offerto una svolta narrativa tramite la cancellazione della memoria di Peter Parker a livello globale, un atto compiuto con l’ausilio del Doctor Strange per proteggere l’universo da interferenze esterne. Questo evento ha reso necessaria una revisione della trama di Sentry in Thunderbolts, per evitare una sovrapposizione di concetti e mantenere l’originalità della storia. Schreier ha elogiatola scelta di non riprendere la stessa meccanica narrativa, dimostrando come i film Marvel siano capaci di evolversi e rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e critico.
Con Thunderbolts in sala dal 1 maggio 2025, il nuovo impianto narrativo si propone di offrire ai fan un’esperienza che, pur lasciandosi alle spalle le script originali dei fumetti, conserva intatte le tematiche fondamentali della dualità e dei dilemmi interiori. La pellicola mira così a consolidare il legame tra antichi riferimenti e innovazione, presentandosi come un importante tassello nel vasto mosaico del Marvel Cinematic Universe.