Il romano Simone Di Pasquale, classe 1978, è uno dei maestri di ballo più riconoscibili della televisione italiana. In quindici edizioni di “Ballando con le Stelle” ha collezionato una vittoria – con Hoara Borselli nel 2005 – e dopo aver appeso formalmente le scarpe al chiodo nel 2021, è rimasto nel programma come “tribuno del popolo”, ruolo d’opinionista che interpreta con piglio diretto e popolare. Il suo percorso conta decine di prime serate Rai, tournée teatrali e presenza costante nei format legati alla danza.
Dietro la facciata del ballerino c’è però un professionista versatile: dall’apparizione in un episodio di “Don Matteo” (2009) a ruoli da inviato e conduttore in show come “Galatango” o “Ballando on the Road”, Di Pasquale ha già testato la recitazione davanti alla macchina da presa. L’approdo a una soap quotidiana seguita da milioni di spettatori rappresenta per lui il passaggio naturale verso una carriera televisiva più ampia, in cui le competenze artistiche si fondono con l’esperienza di palco accumulata in oltre vent’anni di attività.
Perché UPAS scommette sulla danza
La soap di Rai 3, in onda dal 1996 con più di 6.500 puntate, ha costruito il proprio successo su trame attuali, ambientate nel condominio affacciato sul mare di Posillipo. Per restare vitale dopo quasi trent’anni gli autori inseriscono ciclicamente tematiche nuove: salute, lavoro, ambiente e da questa primavera, la danza. Il pubblico affezionato continua a premiare l’approccio realistico, ma la serialità a lungo corso impone di rinnovarsi senza tradire l’identità originaria della serie.
Il pretesto narrativo scelto è semplice: Gabriela organizza serate danzanti al Caffè Vulcano, locale cardine delle vicende partenopee. Proprio questi eventi aprono la porta al debutto di Di Pasquale, destinato a movimentare gli equilibri sentimentali fra personaggi come Mariella e Guido. Così l’arte del ballo diventa motore drammaturgico e occasione per contaminare la soap con ritmi latini e scene di gruppo che parlano anche a un pubblico giovane.
L’annuncio in diretta e il ruolo di Pasquale Di Simone
L’ufficialità è arrivata il 9 maggio in prima serata su Rai 1: durante la prima puntata di “Sognando… Ballando con le Stelle” Milly Carlucci ha rivelato che “Simone diventa attore di ‘Un Posto al Sole’”. La conduttrice ha aggiunto, con una battuta, che il suo personaggio si chiamerà Pasquale Di Simone, gioco di specchi sul suo vero nome. L’annuncio, ripreso in tempo reale dai principali siti di spettacoli, ha immediatamente scalato le tendenze social legate alla soap e al talent show.
Il nuovo arrivato vestirà – neanche a dirlo – i panni di un maestro di danza. Sarà una guest star ma con storyline autonoma: guiderà i corsi di ballo al Vulcano, interagirà con Gabriela, farà da ago della bilancia nei conflitti di coppia e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe rimanere in video per più archi narrativi se il gradimento sarà alto. Gli sceneggiatori hanno scelto un nome “invertito” per sottolineare l’auto-ironia dell’operazione: il pubblico vedrà quindi Pasquale Di Simone muoversi fra pista, relazioni e possibili intrecci sentimentali.
Tempistiche e set: quando lo vedremo e dove si gira
Le puntate con Di Pasquale sono state girate al Centro di Produzione Rai di Napoli e dovrebbero andare in onda a partire dalla settimana del 20 maggio, in fascia preserale (20.50) come da palinsesto fisso della soap. Questo consente alla produzione di mantenere la consueta cadenza quotidiana, dal lunedì al venerdì, inserendo il nuovo personaggio senza alterare la struttura corale che caratterizza ogni episodio di venticinque minuti.
Sul fronte professionale il ballerino continuerà comunque a figurare nel cast di “Ballando con le Stelle” in autunno, ruolo che non interferisce con i ritmi di una fiction girata a blocchi mensili. Una sovrapposizione utile a Rai, che capitalizza la popolarità di un volto già familiare agli spettatori del servizio pubblico e rafforza la sinergia fra il prime time di Rai 1 e la soap di Rai 3.
Reazioni e impatto sul panorama televisivo
L’ingresso del maestro ha scatenato subito un’ondata di commenti sui gruppi social dedicati a Un Posto al Sole: molti fan salutano la novità come “una ventata d’aria fresca”, sottolineando l’entusiasmo per le scene di ballo che arricchiranno il contesto partenopeo della serie. Le pagine Facebook dedicate alla soap hanno rilanciato la notizia con centinaia di condivisioni e l’hashtag #UPAS comparso accanto a #Ballando, segno di un crossover di interessi fra community diverse.
Dal punto di vista industriale, l’operazione conferma la tendenza Rai a far dialogare formati di rete diversa attraverso volti trasversali: il ballerino-attore porta in dote pubblico, competenza e popolarità, mentre la soap gli offre una palestra recitativa quotidiana. Se la risposta degli ascolti sarà positiva, il caso Di Pasquale potrà diventare un modello di cross-promotion interna replicabile anche su altre produzioni seriali del servizio pubblico.
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