L’Inter continua a mostrare grande determinazione nella caccia dello scudetto, registrando una vittoria che ha rafforzato la sua posizione in classifica. Sullo sfondo dell’Olimpico Grande Torino, i padroni di casa hanno visto la squadra guidata da Inzaghi imporsi sul campo, con una prestazione caratterizzata da momenti intensi e fondamentali.
Un inizio movimentato
Il match ha subito offerto diversi imprevisti, partendo con un gioco vivace e numerosi episodi degni di nota. Fin dai primi minuti, l’arbitro La Penna ha dovuto interrompere l’azione per segnalare un imprevisto sugli spalti, dovuto al malaugurato incidente che ha coinvolto un tifoso. Questo episodio, seppur stato risolto in brevissimo tempo, ha evidenziato la tensione e l’adrenalina che si respirava nell’ambiente. Dopo la breve sospensione, il match è ripreso con grande entusiasmo, accompagnato dagli applausi dei presenti, segno dell’apprezzamento per la gestione dell’emergenza.
L’Inter ha mostrato ben sin da subito la volontà di andare in vantaggio e al quarto minuto del primo tempo il vantaggio è arrivato grazie ad una splendida azione di Zalewski. Con un destro a giro spazialmente calibrato, l’ala proveniente dalla rientranza ha saputo eludere la marcatura avversaria, realizzando un gol che ha lasciato perplessi i difensori del Torino e peraltro ha dato il via ad un clima di sicurezza.
Una prima frazione ricca di emozioni
Con il passare dei minuti, la partita ha subito una variazione di ritmo. Dopo la marcata debuttante iniziale, il gioco si è lentamente rallentato e le condizioni climatiche hanno assunto un ruolo centrale. La pioggia, prima intensa, poi gradualmente si trasforma in grandine, costringendo l’arbitro La Penna ad una seconda interruzione al 43° minuto. L’atmosfera sul campo e tra i tifosi è cambiata, passando da un’intensa frenesia a un’attesa quasi tacita per vedere come si sarebbe evoluta la situazione. Durante questo intervallo ridotto, il match ha visto l’unica occasione degna di nota del Torino, quando Che Adams ha cercato di ribaltare le sorti con un colpo di testa che però è stato prontamente neutralizzato dal portiere avversario Martinez.
La durata di questa pausa, poi, si è prolungata per circa mezz’ora a causa dei dubbi legati alle condizioni del campo. Dopo un attento sopralluogo da parte degli arbitri e il confronto con i rappresentanti delle due squadre, l’azione è ripresa sotto condizioni di maggiore sicurezza.
Cambiamenti tattici e momenti decisivi
Nella ripresa, l’allenatore Inzaghi ha deciso di apportare modifiche significative alla formazione. Con due sostituzioni mirate a sfruttare le fasce, ha schierato Dumfries e Dimarco, mentre Carlos Augusto e Bissek sono usciti dal campo, entrambi ammoniti. Questa scelta tattica ha subito prodotto effetti tangibili, evidenziando la cura con cui ogni dettaglio viene studiato per ottenere il massimo dal gruppo.
La brillantezza di Dimarco non si è fatta attendere: il terzo quarto d’ora ha visto un’azione di grande fantasia, con un filtrante preciso che ha messo in difficoltà il portiere avversario. Il lancio ha costretto il difensore Milinkovic-Savic a intervenire in modo disperato, con l’unica conseguenza il fischio dell’arbitro per un fallo nella zona, trasformato in rigore. Su dischetto, Asllani ha mantenuto la freddezza, segnando il secondo gol che ha consolidato il vantaggio dell’Inter.
Nei minuti finali, la squadra ospitante ha cercato di intensificare il proprio gioco, spingendo con decisione alla ricerca del terzo gol e con diverse occasioni pericolose create da Dimarco e Correa. Tuttavia, l’opera compiuta dal portiere avversario Milinkovic-Savic ha impedito che venisse concretizzata l’ulteriore rete.
Nel finale, il Torino ha mostrato un’ulteriore scintilla di volontà e ha tentato, attraverso diverse azioni coraggiose, di invertire la tendenza, trovando certe probabilità con un sinistro di Vlasic al 71° minuto, sfiorando il palo dopo una deviazione. Nonostante gli sforzi della squadra ospitante, il punteggio di 0-2 è rimasto invariato, con l’Inter che ora attende il confronto col Napoli capolista per consolidare ulteriormente la sua corsa al titolo.