Fox ha deciso di investire nuovamente su tematiche di forte richiamo per il pubblico, mettendo in produzione una nuova miniserie biblica. La proposta, dal titolo The Faithful, è concepita in sei episodi e realizzata da Carol Mendelsohn e Rene Echevarria. Il progetto punta ad arrivare sul piccolo schermo durante il periodo pasquale della primavera 2026, confermando l’interesse per narrazioni di matrice religiosa dopo il successo di produzioni precedenti.
Una narrazione ispirata al Libro della Genesi
La serie mira a rappresentare il Libro della Genesi dall’intensa prospettiva di donne coraggiose e determinate, figure che, secondo la trama, hanno contribuito a modellare tre delle religioni mondiali: Ebraismo, Cristianesimo e Islam. L’intreccio degli eventi ruota intorno a passioni, sofferenze, e sfide quotidiane quali matrimonio, genitorialità, tentazioni e riscoperte, elementi che arricchiranno ogni episodio e offrendo spunti di riflessione e commozione al pubblico.
Le protagoniste femminili della tradizione biblica
La sceneggiatura si sofferma sulle vicende di cinque personaggi femminili cruciali. Sara, insieme alla sua ex serva Agar, costituisce il primo esempio di come il desiderio di compimento si manifesti attraverso scelte difficili. La storia narra di una donna consapevole della propria incompletezza e dell’attesa di un figlio promesso da Dio per lei e per Abramo. La decisione di affidarsi all’intervento di Agar porta al concepimento di Ismaele, da cui avrebbe avuto origine la discendenza legata a importanti figure islamiche, mentre la gelosia si insinua nel cuore di Sara, che nel corso di un miracolo, nonostante l’età, porta alla nascita di Isacco.
Un ulteriore ramo narrativo si sviluppa attorno a Rebecca, la quale riceve una profezia che annuncia la nascita di due gemelli destinati a farsi da parte l’uno dell’altro. In questo contesto, il minore, Giacobbe, nasce tenendo il tallone del maggiore, Esaù. Tale vicenda segna l’inizio di una delle rivalità fraterne più conosciute: nonostante l’apparente predilezione paterna per Esaù, Rebecca è convinta che il futuro appartenga a Giacobbe e, con astuzia, influenzerà il corso degli eventi per favorire il prescelto.
Conflitti e intrecci familiari
Le dinamiche amorose e fraterne emergono nuovamente nel racconto, concentrandosi sulla difficile relazione tra due sorelle, Lea e Rachele, entrambe legate al personaggio di Giacobbe. Situazione paradossale e ricca di tensioni, in quanto il protagonista è innamorato di Rachele, ma, a causa di un inganno, si ritrova legato anche a Lea. Questo duplice vincolo dà vita a una lotta sotterranea che si protrae attraverso il tempo: mentre Lea regala il primo figlio, Rachele, nonostante i pericoli per la propria vita, accoglie il figlio destinato a incarnare prototipi e valori futuri. I legami di sangue che derivano da tali unioni daranno origine alle dodici tribù di Israele, fondamentali per la formazione di figure bibliche di grande rilievo, fino ad arrivare a quelle che plasmeranno i secoli successivi.
La miniserie si preannuncia come un racconto denso di emozioni e colpi di scena, capace di coniugare elementi di fede, tradizione e passione. La raffinata scelta dei personaggi e l’approfondimento delle loro vicende promettono una narrazione che saprà tenere incollato il telespettatore, offrendo elementi di riflessione e momenti intensi di drammaticità.
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