Durante la sua partecipazione al Jimmy Kimmel Live! per la promozione di The Old Guard 2, Charlize Theron ha espresso con entusiasmo il proprio ammirato parere nei confronti della collega Uma Thurman, sottolineando come la sua performance in Kill Bill meritasse un riconoscimento all’Oscar. Il riferimento alla sua stella filante e al carisma che ha sempre contraddistinto l’attrice americana ha regalato ai fan un momento di affetto e stima, testimonianza tangibile della sua ispirazione personale.
Un rapporto fatto di ammirazione e ispirazione
La attrice sudafricana ha ricordato con emozione i primi ricordi, quando osservava a distanza la maestria interpretativa di Uma. Con parole sincere ha dichiarato: “Ci conoscevamo solo di vista, ma ero una sua grandissima fan. Osservavo il suo modo di recitare e ho sempre sognato di lavorare con lei.” Questo incipit ha rivelato come la presenza di una vera e propria icona del cinema d’azione, per lei, sia sempre stata fonte di ispirazione, sia in ambito professionale che personale. Per Theron, Uma rappresenta un punto di riferimento imprescindibile, una guida che ha illuminato il cammino nell’universo dei film d’azione.
In conversazione, il conduttore Jimmy Kimmel ha sottolineato il meritato riconoscimento per Uma, chiedendo il parere di Theron in merito alla possibilità che l’attrice vincesse un Oscar per la sua interpretazione in Kill Bill. Con decisione, la protagonista di Mad Max: Fury Road ha risposto: “Assolutamente sì. Spesso vedo che gli uomini ottengono più facilmente premi in questi generi cinematografici, ma quello che Uma ha fatto in quel film è stato davvero straordinario.”
Il carisma e la potenza di una leggenda
Theron ha poi aggiunto con profonda ammirazione: “È davvero tosta. Dopo anni in questo settore, quando mi viene chiesto con chi vorrei girare una scena d’azione, penso sempre a lei. Sempre e solo a Uma Thurman.” Queste parole rivelano non solo l’apprezzamento per una performance iconica, ma anche il riconoscimento di quel potere carismatico che ha accompagnato Uma fin dai primi giorni della sua carriera sul set. Un episodio che ha segnato la memoria della Theron è il ricordo della prima delle prove, quando la collega si presentò con una spada in mano, sostenendo con decisione: “Ne voglio due”. Un momento che ha lasciato un segno indelebile e ha sancito l’incontro tra due stelle nel panorama del cinema d’azione.
Un percorso costellato di successi e riconoscimenti
La carriera di Charlize Theron è stata arricchita da trionfi importanti, come l’Oscar vinto nel 2004 per Monster come miglior attrice protagonista, seguita da ulteriori candidature per North Country e Bombshell. Nel frattempo, Uma Thurman ha avuto una sola candidatura agli Academy Awards, quella per Pulp Fiction nel 1995, un evento in cui la statuetta andò a un’altra icona, dimostrando la complessità delle dinamiche nel riconoscere i talenti nel mondo del cinema.
Il fervore per The Old Guard 2 cresce anche sul fronte narrativo. In questo nuovo capitolo, Theron riprende il ruolo di Andy, la leader di un gruppo di guerrieri immortali, in un contesto che si fa ancora più avvincente e incalzante. La sinossi del film preannuncia tensione e sviluppi inaspettati: mentre Booker, interpretato da Matthias Schoenaerts, vive in esilio per un tradimento accumulato, Quynh si fa carico della vendetta dopo una drammatica fuga dalla prigione subacquea. Nel frattempo, Andy si trova a fare i conti con una nuova condizione mortale che mette a dura prova la sua identità e la sua forza.
La formazione del team, comprendente personaggi interpretati da KiKi Layne, Marwan Kenzari, Luca Marinelli e Chiwetel Ejiofor, si arricchisce dell’entrata in scena di Henry Golding nel ruolo di Tuah, un vecchio alleato che potrebbe rivelarsi la chiave per svelare i misteri dell’immortalità. Ogni elemento narrativo si integra in un affresco dinamico, disegnando la prospettiva di un’azione intensa e di un futuro ricco di sorprese in uno scenario dove il mito e il reale si intrecciano con abilità.