L’Arena di Verona ha visto un evento eccezionale che ha trasformato il palcoscenico in un luogo di gioia e unione, grazie alla partecipazione di 830 bambini provenienti da tutte le regioni d’Italia. Nella cornice spettacolare del nuovo allestimento di Nabucco di Giuseppe Verdi, numerose famiglie hanno potuto assistere a un concerto che ha celebrato il canto, la musica e la solidarietà, generando un entusiasmo contagioso tra il pubblico.
Una manifestazione di unità e talento
L’iniziativa, dal titolo “Il cielo è di tutti. Concerto per piccoli cori e grandi sogni”, si è svolta nel palazzo storico dell’Arena, completamente esaurito, e ha visto la partecipazione attiva di migliaia di spettatori. La manifestazione ha messo in luce la capacità espressiva dei bambini, i quali hanno entusiasmato la platea interpretando brani celebri come Va’, pensiero sull’ispirazione delle ali dorate. Il concerto ha riunito voci provenienti da 33 cori di voci bianche, che spaziano da bambini di 4 a 14 anni, uniti in un unico grande abbraccio musicale.
La partecipazione dei più piccoli ha portato con sé una carica emotiva unica e un messaggio di speranza e fratellanza. Le esibizioni, coordinate con cura e professionalità, hanno reso omaggio ad un progetto che vuole dare spazio alle creatività dei giovani, valorizzando il loro talento e il loro spirito di condivisione. Il coinvolgimento di 150 accompagnatori e di numerosi educatori ha favorito lo sviluppo di un’atmosfera accogliente e rigorosamente orientata al benessere dei partecipanti.
Un sostegno che travalica i confini
L’evento ha avuto il prezioso supporto di Fondazione Arena di Verona e del family partner Generali Italia, contribuendo a realizzare un progetto che va oltre l’aspetto artistico. In questo contesto, si osserva una forte attenzione alla dimensione sociale, con il concerto che ha incluso anche il supporto alla campagna Operazione Pane, legata allo Zecchino d’Oro. Tale iniziativa sostiene 20 mense francescane in Italia e 5 all’estero, dimostrando come la musica possa essere strumento di solidarietà.
La giornata ha visto la presenza di importanti figure istituzionali, tra cui il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, che insieme ad altri relatori ha contribuito al saluto iniziale del pomeriggio. Tra questi, spiccano il General manager Generali Italia Massimo Monacelli e Fra Cristian Gualandris dell’Antoniano, mentre la lettura appassionata di un brano tratto da “Filastrocche in cielo e in terra” ha dato il tono poetico e riflessivo al contesto.
Un panorama di cori e canzoni
Il palcoscenico dell’evento si è animato con una serie di performance che hanno abbracciato melodie conosciute e amate dal pubblico. In particolare, il Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Margherita Gamberini, ha affiancato il gruppo della Galassia dell’Antoniano, mentre il maestro Stefano Nanni ha offerto un contributo fondamentale nell’accompagnamento musicale. Tra i numeri eseguiti si sono distinti titoli quali Le piccole cose belle, Il caffé della Peppina, Volevo un gatto nero, Popoff, Quarantaquattro gatti, Le tagliatelle di nonna Pina e molti altri brani internazionali che hanno suscitato il favore del pubblico.
Altre esibizioni hanno arricchito la giornata: i bambini veronesi di Alive hanno interpretato brani come Coro dei monelli da Carmen e la Gran scena della consacrazione tratta da Aida di Verdi, mentre il Piccolo Coro di Caivano, guidato da Antonia di Maio, ha offerto una performance fresca e coinvolgente con brani inediti. Un’ulteriore partecipazione di notevole importanza è stata quella del coro della periferia campana, nato da un progetto promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con Antoniano Opere-Francescane e composto da 40 talenti giovani provenienti da varie realtà.
Il valore della condivisione e del sostegno
L’evento ha saputo coniugare arte e impegno sociale, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra le diversità. La serata ha rappresentato un’occasione per evidenziare il valore della solidarietà, con l’obiettivo di estendere l’auspicio di un futuro migliore a chi ha più bisogno. Tale spirito si è riflesso anche nella distribuzione di uno zainetto contenente una merenda, dono che ogni bambino ha potuto portare a casa, grazie alla generosa collaborazione di Zuegg e Forno Bonomi.
La conduzione dell’evento è stata affidata a Walter Rolfo, apprezzato scrittore e autore nonché esperto di illusionismo, la cui presenza ha dato un tocco di vivacità alla giornata. L’accompagnamento sul palco è stato arricchito dalla partecipazione di talenti del mondo dello Zecchino d’Oro, che insieme hanno offerto momenti di grande emozione e divertimento. La sinergia tra le varie componenti – artisti, istituzioni e sponsor – ha garantito un’esperienza memorabile per tutti i presenti, confermando l’impegno costante di Fondazione Arena nel promuovere cultura e inclusione, in modo da ispirare e formare le nuove generazioni.