Italo-turco: trattative commerciali, dialogo istituzionale e forum imprenditoriale

Nel corso della giornata, si assiste all’avvio di una serie di trattative mirate alla sottoscrizione di oltre dieci intese commerciali, finalizzate a consolidare una partnership economica in fase di espansione e a rafforzare i legami con un player internazionale di rilievo, presente su molteplici tavoli mondiali, dalla regione mediorientale all’Ucraina.

Accoglienza e dialogo diplomatico

Al termine di questa fase preparatoria, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà alle 11.30 il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan presso Villa Pamphili, sede del quarto incontro ufficiale tra Roma e Ankara. Durante il ricevimento si esamineranno le misure atte a intensificare la cooperazione bilaterale, accompagnate da uno scambio di opinioni riguardo alle dinamiche regionali e globali, come evidenziato da una comunicazione rilasciata dal direttore della comunicazione della presidenza turca, Fahrettin Altun.

Forum imprenditoriale Italia-Turchia

Successivamente, le autorità interverranno alle 15.00 presso l’Hotel Parco dei Principi, occasione durante la quale si terrà il business forum Italia-Turchia. La manifestazione vedrà la partecipazione di 620 imprese, suddivise tra 345 realtà italiane e 275 turche, e si preannuncia ricca di spunti riguardanti settori quali infrastrutture, energia, manifattura avanzata e difesa, quest’ultimo argomento oggetto di una sessione dedicata.

Durante il forum imprenditoriale, le attività proseguiranno con un pranzo di networking destinato alle imprese, seguito da una sessione plenaria che comprenderà una tavola rotonda volta ad approfondire le opportunità di investimenti e di sviluppo del Made in Italy in ambito italo-turco. Al tavolo interverranno esponenti di istituzioni e associazioni nazionali, unitamente ai loro omologhi turchi, con interventi successivi di personalità quali il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro turco dell’Industria e della Tecnologia, Mehmet Fatih Kacır.

Quadro delle relazioni economiche

Parallelamente agli incontri istituzionali, la Presidente Meloni proseguirà con ulteriori impegni diplomatici, evidenziati da recenti colloqui già occorsi a margine dei funerali di Papa Francesco, che hanno arricchito il panorama delle trattative internazionali. Si prospetta un ulteriore dialogo volto a rimodellare il complesso scenario dei dazi americani sulle merci europee, in vista di un summit tra Stati Uniti e Unione Europea.

Particolare intensità si concentra nel ricevere il presidente turchi, rappresentante di un Paese che dispone del più vasto esercito all’interno dell’Alleanza Nato, dopo gli Stati Uniti. In termini quantitativi, il volume degli scambi tra Italia e Turchia ha raggiunto nel 2024 la notevole cifra di 29,7 miliardi di euro, con un incremento del 15,2% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni italiane hanno registrato una crescita del 24%, attestandosi a 17,6 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno mostrato un aumento moderato, risultando pari a 12 miliardi di euro, con un saldo commerciale positivo pari a 5,5 miliardi di euro.

In ambito commerciale, l’Italia si è posizionata come quarto principale fornitore e quinto mercato di destinazione per la Turchia, confermandosi come il primo partner nel bacino mediterraneo e il secondo all’interno dell’Unione Europea, subito dopo la Germania. Gli investimenti diretti italiani in Turchia raggiungono i 5,7 miliardi di euro, mentre quelli contrapposti ammontano a 1,1 miliardi di euro.

Le imprese italiane, attive in settori strategici quali infrastrutture – con particolare riferimento ai progetti relativi al trasporto ferroviario ad alta velocità –, energia, finanza e automotive, si distinguono per il loro ruolo moduleare nel rafforzamento dei collegamenti economici bilaterali. Tra le realtà operanti in questi ambiti ricorrono nomi di notevole prestigio come Edison, Eni, Saipem, Bh Nuovo Pignone, Tenaris, Fsi, Alstom Italia, Mermec e Webuild.