Interruzione elettrica in Spagna e limitrofi: trasporti, comunicazioni e raffineria
La situazione elettrica nella Spagna ha registrato un ripristino quasi totale, attestandosi al 99,16% di operatività, con una produzione pari a 21.265 megawatt. L’interruzione, avvenuta alle 12:30 del giorno precedente, ha avuto ripercussioni anche su Portogallo e Francia, lasciando emergere diverse criticità nei sistemi di trasporto e comunicazione.
Impatto sui servizi pubblici e le infrastrutture
L’episodio ha comportato il fermo dei trasporti urbani nelle metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, accompagnato dalla disattivazione dei semafori e da notevoli disagi al traffico. Le interruzioni hanno interessato anche il sistema telefonico, compromettendo temporaneamente le comunicazioni e causando la paralisi degli spostamenti, persino nelle aree aeroportuali, come accaduto a Lisbona.
Dichiarazioni istituzionali e appelli alla responsabilità
Le autorità spagnole hanno immediatamente disposto lo stato d’emergenza, esortando la cittadinanza a fare riferimento esclusivamente a informazioni ufficiali. Il premier Sanchez ha precisato, con tono fermo, di non escludere alcuna ipotesi sulle cause del disservizio e ha fatto appello alla massima responsabilità, invitando la popolazione a limitare gli spostamenti e a modulare la durata delle comunicazioni telefoniche.
Le misure adottate, unitamente all’attivazione delle centrali idroelettriche, sono state presentate come garanzia per il rapido ristabilimento della piena operatività della rete elettrica, elemento fondamentale per la ripresa delle normali attività nazionali.
Eventi connessi e interventi specializzati
In un contesto di ulteriori criticità, Repsol aveva già segnalato, tramite una formale comunicazione ai propri clienti, un significativo guasto tecnico che ha determinato l’interruzione delle forniture alla raffineria di Cartagena. Tale imprevisto, causato da un malfunzionamento non direttamente correlato all’impianto stesso, ha indotto l’attivazione della clausola di forza maggiore e la sospensione temporanea delle operazioni, in attesa della completa stabilizzazione della rete.
Parallelamente, il ministro dei Trasporti, Oscar Puente, ha evidenziato una problematica di eccessiva tensione nella rete, che ha interessato in maniera specifica la linea ferroviaria ad alta velocità tra Chamartín e Pajares, con implicazioni significative per le connessioni fra le regioni di Castiglia e León e le Asturie.

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