Elezioni canadesi: Liberali vincono con incertezza sulla maggioranza; Carney critica USA
Nel corso delle elezioni canadesi, i liberali guidati dal premier Mark Carney hanno ottenuto una vittoria significativa, come evidenziato dalle proiezioni di una rinomata emittente nazionale. Tuttavia, si configura un’incertezza circa la formazione di un governo di maggioranza, necessario per raggiungere il quorum di 172 seggi, oppure la possibilità di una guida in senso minoritario.
Un risultato che sfida le attese
I risultati elettorali hanno evidenziato una netta disfatta per i conservatori coordinati da Pierre Poilievre, i quali, nonostante una storica presa di posizione nelle consultazioni d’opinione, hanno subito una battuta d’arresto riconducibile all’effetto Trump. Tale contesto ha modificato le dinamiche tradizionali, costringendo il partito a rivedere le proprie strategie.
Il discorso inedito di Carney
Durante l’indomani della vittoria, il premier Carney ha prontamente delineato le nuove linee guida del governo attuale, rimarcando con decisione che il passato assetto relazionale con gli Stati Uniti risulta ormai inesistente. Con toni ferrei, ha richiamato l’attenzione sul fatto che il Canada deve essere costantemente vigile in relazione alle mire espansionistiche e alla pressione esercitata, in particolare, dal presidente Trump.
In un passaggio particolarmente incisivo, ha affermato: “Mai dimenticare il tradimento americano”, ribadendo che le risorse nazionali – dalla terra all’acqua – rappresentano valori irrinunciabili che non potranno essere ceduti. Le sue parole, fortemente improntate alla retorica di un nazionalismo deciso, si sono improntate su un richiamo all’autonomia e alla salvaguardia delle ricchezze canadesi.
Prospettive di dialogo e collaborazione
Il premier ha annunciato l’intenzione di intraprendere un dialogo costruttivo con il presidente degli Stati Uniti, esprimendo la propria consapevolezza circa le numerose alternative a disposizione per garantire prosperità a tutti i cittadini canadesi. Nel proiettare un futuro di impegno condiviso, ha sottolineato la volontà di negoziare in maniera ferma al fine di concludere un accordo favorevole, capace di superare quelli imposti da un contesto internazionale turbolento.
Nel medesimo contesto, il leader dei conservatori ha manifestato il proprio rammarico per l’esito elettorale, rassicurando tuttavia l’opinione pubblica sulla propria dedizione a collaborare con il premier Carney a vantaggio degli interessi nazionali. Il suo discorso, all’insegna di un pragmatismo politico, ha enfatizzato il motto “Canada first, Canada sempre”, esortando a un impegno congiunto per rigenerare la sovranità e realizzare un nuovo paradigma commerciale privo di ostacoli tariffari.

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