Banca d’Italia e Rai collaborano per un’educazione finanziaria consapevole.

Nel corso di un incontro presso la sede di via Asiago a Roma, si è consolidata la collaborazione tra Banca d’Italia e Rai nel comparto dell’educazione finanziaria, con l’intento di raggiungere una fetta consistente della popolazione attraverso un’iniziativa ambiziosa e indispensabile.

Presentazione del Quaderno di Studi

Durante la cerimonia di apertura del Quaderno di Rai Ufficio Studi intitolato Cultura Persone Istituzioni – Rai e Banca d’Italia per l’educazione finanziaria, il direttore Rai Ufficio Studi, Francesco Giorgino, ha illustrato i dettagli dell’operazione, sottolineando l’importanza strategica del progetto nel promuovere una gestione più consapevole degli strumenti finanziari. Questo momento ha visto la partecipazione di figure di rilievo, tra cui il consigliere d’amministrazione Roberto Natale e la responsabile del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria, Magda Bianco.

Messaggi e Valori Fondamentali

Nel corso dell’intervento, Paola Ansuini, direttore della comunicazione per il medesimo istituto, ha evidenziato la triplice natura del messaggio che scorre alla base dell’iniziativa: l’educazione finanziaria è indispensabile, efficace e va realizzata congiuntamente. In particolare, ha posto l’accento sulla sua utilità nel mitigare le vulnerabilità economico-finanziarie, rendendo il concetto accessibile a tutti, proprio per la sua intrinseca vicinanza al quotidiano.

Importanza di una Comunicazione Efficace

Rilevando la necessità di tradurre strategie sofisticate in azioni concrete, Ansuini ha ribadito come l’efficacia dell’educazione finanziaria dipenda dalla capacità di coinvolgere direttamente i destinatari, supportata da un giornalismo responsabile che garantisca un’informazione precisa ed esaustiva. Inoltre, il percorso annunciato si prospetta come un processo articolato e duraturo, caratterizzato dalla sinergia tra la professionalità giornalistica e l’esperienza di una banca centrale, nell’ottica di utilizzare un linguaggio divulgativo che non scenda a compromessi sulla solidità dei contenuti.