Usa valutano spostare colloqui nucleari Iran da Oman a Europa con ruolo mediatore italiano

Gli Stati Uniti manifestano l’intenzione di trasferire la sede delle trattative indirette con l’Iran dall’Oman a una località europea, mantenendo tuttavia il ruolo di mediatore da parte di quest’ultimo. Tale notizia è stata riportata dal New York Times, che cita fonti autorevoli dell’amministrazione americana. La nuova collocazione dei colloqui, ritenuta più prossima geograficamente, potrebbe facilitare lo svolgimento delle discussioni riguardanti il programma nucleare iraniano.

Tempistiche e valutazioni in corso

Secondo le informazioni raccolte, la prossima sessione negoziale tra Teheran e Washington potrebbe essere posticipata di qualche giorno, spostandosi da sabato 3 maggio a una data indicativamente collocata entro le due settimane successive. Tale rinvio sarebbe motivato dalla necessità, da parte americana, di approfondire e analizzare con maggiore attenzione le proposte e i dati forniti dall’Iran durante il terzo ciclo di incontri tenutosi recentemente a Muscat.

Possibili sedi europee per i colloqui

Fonti vicine al dossier riferiscono che si sta valutando con attenzione l’opportunità di ospitare le trattative in città europee quali Ginevra e Roma. La prima, sede europea delle Nazioni Unite, ha già fatto da scenario a precedenti negoziati con l’Iran, mentre la capitale italiana è stata teatro del secondo round di colloqui, svoltosi il 19 aprile presso l’ambasciata omanita in Italia. Queste opzioni rappresenterebbero un compromesso strategico per facilitare il dialogo tra le parti.

Ruolo dell’Italia e rapporti diplomatici

Il governo italiano ha ribadito la propria disponibilità a fungere da facilitatore nelle trattative, un impegno confermato anche nel recente scambio telefonico tra la premier Giorgia Meloni e il sultano dell’Oman, Haytham bin Tariq Al Said. Tale dialogo testimonia la volontà di mantenere un coordinamento stretto tra le parti coinvolte, valorizzando il contributo diplomatico italiano nel contesto delle mediazioni internazionali.