Raoul Bova racconta l’esperienza umanitaria in Repubblica Dominicana con la Fondazione Francesca Rava

Raoul Bova condivide le sue profonde impressioni riguardo all’esperienza vissuta in Repubblica Dominicana, in occasione del venticinquesimo anniversario della Fondazione Francesca Rava – Nph Italia. Già coinvolto in passato in missioni umanitarie ad Haiti dopo il devastante terremoto del 2010, l’attore sottolinea la netta differenza tra le due realtà, evidenziando come in Repubblica Dominicana emerga una progettualità volta al futuro dei giovani accolti nella Casa Nph.

Un contesto di speranza e armonia

Nel racconto di Bova, i ragazzi ospitati provengono da contesti familiari complessi, spesso segnati da violenza o vulnerabilità, ma sono descritti come individui pieni di vitalità, speranze e sogni. “Bambini capaci di gioire delle piccole cose e di sorridere nonostante le difficoltà”, afferma l’attore, che percepisce nell’ambiente un’atmosfera di grande serenità e un senso di famiglia allargata. Le abitazioni all’interno della struttura rappresentano spazi di condivisione e sostegno, dove i giovani ricevono non solo assistenza, ma anche un’educazione alle regole sociali e alla preparazione per la vita futura.

Un viaggio condiviso con i figli

Accompagnato dai suoi figli maggiori, Alessandro e Francesco, Bova definisce questa esperienza come un momento di profonda unione familiare. Il viaggio assume un valore educativo, volto a trasmettere ai giovani un messaggio di condivisione e fratellanza. L’attore osserva come i bambini della Casa Nph coinvolgano immediatamente chi li circonda, instaurando un legame autentico e spontaneo che supera ogni barriera.

Dal soccorso emergenziale alla costruzione di un futuro

Il confronto con l’esperienza haitiana è netto: mentre ad Haiti l’intervento era concentrato sull’emergenza e sulla salvaguardia immediata delle vite, in Repubblica Dominicana si percepisce una programmazione a lungo termine. “Qui si costruisce una vita, un essere umano”, sottolinea Bova, rimarcando l’importanza di un sostegno costante alla Fondazione, il cui operato, seppur meno eclatante rispetto agli interventi d’emergenza, risulta altrettanto fondamentale per il futuro dei bambini. La presenza di una scuola e l’insegnamento delle lingue rappresentano strumenti essenziali per garantire ai giovani la possibilità di autonomia e di crescita nel proprio paese d’origine.

La semplicità e la gioia nei gesti quotidiani

Tra gli aspetti che più hanno colpito l’attore vi è la naturalezza con cui i bambini condividono i loro giochi e la felicità che dimostrano nel vivere momenti semplici, come correre con un aquilone. Questa spontaneità, secondo Bova, costituisce un monito per chi vive in contesti più privilegiati, spesso privi di quell’entusiasmo e di quella capacità di sognare che caratterizzano i giovani della Casa Nph. L’esperienza lo ha inoltre reso consapevole dell’importanza del lavoro dei volontari, la cui dedizione e amore si manifestano concretamente nella quotidianità della struttura.

Un impegno autentico e condiviso

Fin dal primo viaggio ad Haiti, Bova ha voluto immergersi completamente nella realtà della Fondazione, evitando appelli superficiali e privilegiando un coinvolgimento diretto. L’esperienza vissuta accanto a Padre Rick, figura centrale dell’organizzazione, ha rappresentato per lui un momento di profonda condivisione e abbattimento delle barriere sociali. “Dormire per terra, mangiare ciò che c’è, essere parte di qualcosa” sono stati elementi che hanno rafforzato il suo legame con la missione umanitaria.

Un impegno che si rinnova nel tempo

Il rapporto con la Fondazione Francesca Rava si è consolidato nel tempo, estendendosi a diverse aree geografiche dove l’organizzazione opera a favore dei bambini bisognosi. Bova riflette sull’importanza dell’adozione a distanza, che definisce non solo un gesto di solidarietà, ma un’esperienza di arricchimento personale capace di conferire significato e motivazione alle proprie azioni quotidiane. “Avere un obiettivo che ti permette di dire ‘lo sto facendo anche per lui o per lei’” rappresenta un incentivo fondamentale per mantenere viva la passione e l’impegno in ogni ambito della vita.