Meloni accoglie dialogo Trump-Zelensky a funerali di Papa Francesco e rafforza relazioni diplomatiche
Un contributo modesto ma significativo si inserisce nel contesto della grande celebrazione della pace, mentre i leader mondiali si radunano per onorare la memoria di Papa Francesco, il quale, fino agli ultimi istanti della sua esistenza, aveva incessantemente invocato la cessazione delle ostilità. Nell’immagine emblematica che immortala l’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky in Vaticano, in occasione delle esequie pontificie, la figura di Giorgia Meloni è assente, così come non appare nel successivo scatto che ritrae il breve dialogo tra i due leader, esteso alla presenza del presidente francese Emmanuel Macron e del primo ministro britannico Keir Starmer. Tuttavia, la premier italiana manifesta una soddisfazione palpabile in questa giornata in cui l’attenzione globale si concentra su Roma: circa 400mila fedeli, tra Piazza San Pietro e le vie circostanti, insieme a oltre 160 delegazioni governative, si raccolgono in preghiera per tributare l’ultimo omaggio a Jorge Mario Bergoglio nel suo viaggio finale.
Il confronto tra Trump e Zelensky
Il dialogo tra il presidente statunitense e il capo di Stato ucraino, svolto all’interno della Basilica Vaticana, epicentro della fede cattolica, rappresenta l’evento politico di maggior rilievo della giornata. Questo incontro segue il turbolento confronto avvenuto a febbraio nello Studio Ovale della Casa Bianca e si svolge mentre persistono i bombardamenti russi sulla capitale ucraina, duramente condannati da Trump tramite un post critico nei confronti di Vladimir Putin. La conversazione si tiene a pochi passi dalla Cappella del Battesimo, ornata dal mosaico raffigurante Il battesimo di Gesù di Carlo Maratta, attualmente conservato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Al centro della cappella si trova il coperchio in porfido rosso del sarcofago dell’imperatore Adriano, trasformato in fonte battesimale nel 1698.
La premier Meloni, che incrocia brevemente Trump sotto il colonnato di San Pietro, accompagnata dalla first lady Melania, accoglie con favore la ripresa del dialogo tra i due leader, esprimendo un messaggio di speranza attraverso un’intervista rilasciata a un’importante testata: “Vedere Donald Trump e Volodymyr Zelensky discutere di pace durante il funerale del ‘Papa della pace’ assume un valore straordinario”. L’incontro è stato definito “costruttivo” da Andryi Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino, che ha precisato come il colloquio sia durato quindici minuti. Nel pomeriggio, invece, si è tenuto un incontro di circa un’ora a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio e il capo di Stato ucraino.
Il faccia a faccia tra Meloni e Zelensky
Durante l’incontro ufficiale, come riportato da una nota della presidenza del Consiglio, le parti hanno ribadito il sostegno agli sforzi del presidente Trump per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, capace di assicurare all’Ucraina un futuro di sicurezza, sovranità e libertà. La premier italiana ha espresso a Zelensky le condoglianze del governo italiano per le vittime degli ultimi attacchi russi, sottolineando l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, oltre alla necessità di un impegno concreto da parte di Mosca per avviare un processo di pace. Meloni ha apprezzato la piena disponibilità dell’Ucraina a un immediato cessate il fuoco, ma ha ribadito che ora è fondamentale che anche la Russia manifesti concretamente la volontà di perseguire la pace.
Dal canto suo, Zelensky ha manifestato apprezzamento per la posizione chiara e di principio espressa dalla premier italiana, come riportato in un post pubblicato su X dopo l’incontro. Oltre al colloquio con Zelensky e al breve scambio con Trump, Meloni ha incontrato anche il primo ministro ungherese Viktor Orban e il leader laburista britannico Keir Starmer. Nel corso delle esequie, la presidente del Consiglio ha avuto modo di salutare anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con la quale la diplomazia italiana, grazie anche all’attivismo di Meloni, sta lavorando per organizzare un vertice tra Stati Uniti e Unione Europea volto a risolvere la complessa questione dei dazi americani, attualmente sospesi.
Incontri e relazioni diplomatiche
Nonostante la natura solenne della cerimonia, la leader dell’esecutivo europeo è riuscita a ottenere una stretta di mano con Trump, immortalata in una fotografia pubblicata su X, definendo lo scambio “positivo”. La fondatrice di Fratelli d’Italia ha invece dedicato un lungo momento al presidente argentino Javier Milei, connazionale di Bergoglio e ospite d’onore dell’ultima edizione di Atreju, manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia a dicembre. L’incontro tra Meloni e Milei, avvenuto a margine della cerimonia funebre in San Pietro, è stato descritto come un abbraccio caloroso e carico di emozione, simile a quello tra due amici, lontano dalle formalità protocollari. Successivamente, i due hanno pranzato insieme presso l’Hotel Ambasciatori di Via Veneto, dove alloggia la delegazione argentina.
Gestione dell’ordine pubblico e ringraziamenti
Un riscontro particolarmente significativo per Meloni è giunto dal fronte della gestione della sicurezza durante l’evento. La presidente del Consiglio ha sottolineato il notevole impegno profuso e l’eccellente prova di efficienza dimostrata sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Ha inoltre espresso gratitudine a tutte le amministrazioni coinvolte, dal Ministero dell’Interno alla Farnesina, passando per Polizia, Forze Armate e volontari, per aver garantito con professionalità, dedizione e spirito di servizio il regolare svolgimento di una giornata di portata storica per l’Italia e per il mondo intero.

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