Lecce protesta contro la Lega Serie A indossando maglia bianca per lutto fisioterapista scomparso
L’U.S. Lecce ha espresso un fermo dissenso nei confronti della Lega Serie A in merito alla decisione di disputare la partita contro l’Atalanta a poche ore dalla tragica scomparsa di Graziano Fiorita, fisioterapista del club pugliese. Il club ha annunciato che scenderà in campo indossando una maglia bianca priva di qualsiasi simbolo, stemma o colore sociale, quale segno di protesta e di rispetto verso il grave lutto che ha colpito la società, la famiglia del defunto e i tifosi.
Il dissenso per la tempistica della partita
Secondo il comunicato ufficiale del Lecce, la scelta della Lega di programmare il recupero della gara con l’Atalanta in un lasso di tempo così ravvicinato alla morte di Fiorita appare profondamente irrispettosa. Il club sottolinea come in situazioni analoghe, altre società abbiano ottenuto decisioni più ponderate e rispettose del dolore, lasciando intuire una sorta di gerarchia del lutto basata sul prestigio delle società coinvolte o sul ruolo rivestito dalla persona scomparsa.
La protesta attraverso la divisa
Il Lecce ha deciso di manifestare il proprio dissenso indossando una divisa completamente bianca, anonima e priva di qualsiasi elemento identificativo, rifiutando così di rappresentare simbolicamente la società in una giornata che ritiene inappropriata per la disputa del match. Il club ha dichiarato che solo al rientro di Graziano a casa e al suo doveroso omaggio da parte della comunità, tornerà a indossare la tradizionale maglia sociale.
Il valore del gruppo e il ricordo di Fiorita
Nel messaggio diffuso tramite il proprio canale ufficiale, il Lecce ha evidenziato come il gruppo squadra costituisca un ambiente protetto e lontano dai riflettori, nel quale figure meno visibili possono rappresentare esempi di virtù e dedizione. Fiorita, che ha prestato servizio per 26 anni nel club, incarnava proprio questi valori. La sua morte, avvenuta durante il ritiro della squadra e lontano dalla famiglia, ha lasciato un vuoto profondo, accentuato dal fatto che il corpo rimane ancora distante dalla sua abitazione in attesa delle autorizzazioni necessarie.
Il rifiuto del rinvio e il ruolo delle istituzioni
Nonostante i ripetuti tentativi di posticipare la partita, tutte le richieste sono state respinte con fermezza. Il Lecce ha espresso gratitudine nei confronti del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha cercato invano di ottenere una data più consona per lo svolgimento dell’incontro. La squadra, pur partendo dal Salento solo nella giornata odierna, si presenterà regolarmente in campo, mantenendo viva la speranza di un ripensamento che però non si è concretizzato.
Un gesto di rispetto e dignità
Il club ha ribadito che la memoria di Fiorita non può essere onorata né con l’assenza dal campo né con la sostituzione della prima squadra con la formazione Primavera. La protesta non intende sfociare in violazioni delle regole, ma vuole sottolineare la gravità dell’ingiustizia subita, opponendo un silenzioso ma eloquente gesto di dissenso attraverso la scelta della divisa. Il Lecce tornerà a indossare la propria maglia solo quando sarà possibile rendere il giusto omaggio a Graziano, nel rispetto della sua memoria e della sua gente.

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