Volodymyr Zelensky ha fatto il suo ingresso nella città di Roma in occasione delle solenni esequie di Papa Francesco. L’ufficialità della presenza del presidente ucraino e della first lady Olena Zelenska alla cerimonia è stata comunicata dal portavoce Sergei Nykyforov, dopo che la sera precedente lo stesso Zelensky aveva espresso incertezza circa la possibilità di presenziare nella Capitale.
Prospettive di dialogo internazionale
Rimane aperta la possibilità di un incontro tra Zelensky e il presidente statunitense Donald Trump. Quest’ultimo aveva lasciato intendere la disponibilità a un confronto, pur precisando che i colloqui con i leader internazionali sarebbero stati di natura “rapida”, in segno di rispetto per la solennità della cerimonia funebre. Tale eventualità è stata in seguito confermata da una fonte di alto livello all’agenzia Afp.
Le incertezze della vigilia
Fino alla giornata precedente, la partecipazione del presidente ucraino a Roma era stata oggetto di dubbi, a causa delle sue stesse dichiarazioni che evidenziavano l’urgenza di presenziare a importanti “riunioni militari” a Kiev. Tuttavia, durante la notte, un messaggio diffuso tramite Telegram aveva lasciato presagire la possibilità di incontri di rilievo nei giorni successivi, con la speranza che tali appuntamenti potessero contribuire a promuovere la pace in Ucraina.
Richiami alla cessazione delle ostilità
Zelensky ha inoltre rinnovato l’appello a favore di un cessate il fuoco incondizionato, sollecitando una pressione concreta sulla Russia affinché accetti la proposta americana per la cessazione delle ostilità e l’avvio di un percorso di pacificazione.
Alla luce di tali sviluppi, il presidente ucraino ha dunque confermato la propria presenza alle esequie del Pontefice nella Capitale, lasciando intravedere nuovi scenari di rilievo sul piano diplomatico.