La solenne celebrazione delle esequie di Papa Francesco si tiene oggi, 26 aprile, all’interno della Basilica di San Pietro. A presiedere la cerimonia è il cardinale Giovanni Battista Re, figura eminente e decano del Collegio cardinalizio, la cui autorevolezza si manifesta in modo particolare in questa delicata fase successiva alla scomparsa del Pontefice.
La funzione del cardinale Giovanni Battista Re
In virtù del suo ruolo di decano del Collegio cardinalizio, a Giovanni Battista Re spetta la responsabilità di guidare la Chiesa durante il periodo di sede vacante. Egli è incaricato di convocare il Conclave, che, come stabilito, si riunirà dopo il 5 maggio per l’elezione del nuovo Pontefice. Questa fase transitoria richiede una guida salda e competente, qualità che il cardinale bresciano incarna con rigore e dedizione.
Un’esistenza consacrata al servizio ecclesiastico
Nato a Borno il 30 gennaio 1934, Giovanni Battista Re si distingue per una vocazione precoce, maturata già nell’infanzia. Il suo ingresso nel seminario di Brescia nel 1945, all’età di undici anni, rappresenta l’inizio di un percorso di totale dedizione alla Chiesa. Nel 1957, a soli ventitré anni, riceve l’ordinazione presbiterale e successivamente si trasferisce a Roma, dove completa gli studi presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la laurea in diritto canonico nel 1960.
Dopo un breve periodo trascorso nella diocesi d’origine, nel 1963 si stabilisce nuovamente a Roma, avviando una carriera diplomatica che lo vede impegnato come addetto presso la nunziatura apostolica a Panama. Tra il 1967 e il 1971, presta servizio presso la rappresentanza pontificia in Iran, consolidando così la propria esperienza internazionale.
Le principali tappe della carriera ecclesiastica
Un momento di svolta si registra nel 1987, quando Papa Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo titolare di Vescovio e segretario della Congregazione per i vescovi. Nello stesso anno, il 7 novembre, riceve l’ordinazione episcopale. Nel concistoro del 21 febbraio 2001, sempre per volontà di Giovanni Paolo II, viene elevato alla dignità cardinalizia, ricevendo il titolo dei Santi XII Apostoli.
Nel 2002 assume la carica di cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, nel Lazio. Gli incarichi affidatigli vengono successivamente confermati da Papa Benedetto XVI, fino alla rinuncia presentata nel 2010.
Ruoli nel Collegio cardinalizio e cerimonie solenni
Con l’avvento del pontificato di Jorge Bergoglio, il 30 gennaio 2014, Re raggiunge il limite di età previsto per i cardinali elettori. Nel 2017, Papa Francesco ratifica la sua elezione a sottodecano del Collegio cardinalizio e, nel 2020, ne approva la nomina a decano. Parallelamente, gli viene conferito il titolo di cardinale vescovo di Ostia.
Il 5 gennaio 2025, Giovanni Battista Re celebra la liturgia eucaristica per le esequie del papa emerito Benedetto XVI, presiedute da Papa Francesco. Oggi, lo stesso cardinale è chiamato a presiedere le solenni esequie del Pontefice scomparso il 21 aprile, riaffermando la sua centralità nelle cerimonie più significative della Chiesa cattolica.