Alle ore 10 di questa mattina, Piazza San Pietro si prepara ad accogliere le solenni esequie di Papa Francesco, con una partecipazione senza precedenti che vede convergere delegazioni ufficiali provenienti da oltre 160 Paesi. Secondo quanto riferito dalla Questura, già a meno di un’ora dall’inizio della cerimonia, la presenza dei fedeli ha raggiunto la cifra di 140.000 persone, mentre il flusso verso la piazza continua incessantemente. La capienza massima di 40.000 posti in Piazza San Pietro è prossima al completo esaurimento, mentre ulteriori 100.000 persone si distribuiscono lungo Via della Conciliazione e le arterie limitrofe.
Afflusso e partecipazione internazionale
Due fitte ali di folla, composte da religiosi, scout e fedeli di ogni provenienza, si dirigono verso il cuore della cristianità, sventolando vessilli di nazioni quali Brasile, Albania, Spagna e Argentina. “Anche noi, come il Papa, veniamo dalla fine del mondo”, afferma una donna argentina, esprimendo il sentimento di vicinanza che accomuna i pellegrini giunti da ogni angolo del pianeta.
Sin dalle prime ore del mattino, migliaia di persone hanno varcato i punti di accesso, sottoponendosi ai controlli di sicurezza predisposti dalle forze dell’ordine, coadiuvate da numerosi volontari dislocati lungo il percorso. Per consentire a tutti di seguire la cerimonia, sono stati installati quattro maxischermi su via della Conciliazione e altri due in piazza Pia. Analoga concentrazione di fedeli si registra nei pressi di Santa Maria Maggiore, luogo destinato alla sepoltura del Pontefice.
Presenze istituzionali e corteo funebre
Tra le personalità di spicco già presenti figurano l’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden con la consorte Jill e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Il presidente Donald Trump ha lasciato Villa Taverna per raggiungere il Vaticano, accompagnato da un imponente dispositivo di sicurezza e sorvegliato dall’alto da un elicottero.
Il corteo funebre sarà guidato da una ex papamobile già impiegata dal Santo Padre durante un viaggio in Oriente, come precisato dal portavoce vaticano Matteo Bruni. Il veicolo è stato appositamente modificato per consentire la visibilità della bara durante il percorso verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la sepoltura.
Il percorso verso la sepoltura
Il tragitto, della durata di circa trenta minuti, si snoderà lungo itinerari simbolici della città di Roma, permettendo ai presenti di rendere omaggio al Pontefice dalle transenne. Sulla scalinata della basilica, prima della tumulazione che avverrà in forma privata, una rappresentanza di quaranta persone in condizioni di fragilità sociale – tra cui senzatetto, sei detenuti di Rebibbia autorizzati dalla magistratura e alcune persone transgender – renderà omaggio con una rosa bianca.
La tomba, realizzata in marmo ligure e recante la semplice iscrizione ‘FRANCISCUS’ insieme alla riproduzione della croce pettorale, è stata predisposta secondo le volontà di Papa Bergoglio nel loculo situato tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nei pressi dell’Altare di San Francesco. A partire da domani, i fedeli potranno visitare il luogo di sepoltura.
Imponenti misure di sicurezza
Fin dalle prime ore della notte, la città di Roma è stata sottoposta a un articolato dispositivo di sicurezza che coinvolge 4.000 unità delle forze dell’ordine. La zona circostante la Basilica di San Pietro è stata suddivisa in cinque aree operative, con particolare attenzione ai corridoi riservati alle delegazioni straniere. L’anello di sicurezza più interno, adiacente all’area di massima tutela, è oggetto di costante pattugliamento da parte di squadre dinamiche della polizia.
Le operazioni di vigilanza comprendono l’impiego di tiratori scelti, reparti speciali, unità cinofile e artificieri, oltre a risorse straordinarie dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Roma Capitale e della Protezione Civile. Il volontariato svolge un ruolo fondamentale nel presidio dei varchi e nell’assistenza ai pellegrini, che possono seguire la cerimonia anche tramite i maxischermi dislocati in piazza Risorgimento e piazza Cavour.
Controllo del territorio e gestione del corteo
L’intera area urbana è costantemente monitorata da elicotteri delle forze dell’ordine, mentre sulla Città del Vaticano e sulle zone centrali attraversate dal corteo funebre vige il divieto di sorvolo. A garantire la sicurezza aerea sono stati predisposti assetti speciali dell’Aeronautica militare e sofisticati dispositivi antidrone. Il controllo si estende anche alle stazioni della metropolitana e al tratto del Tevere prossimo al Vaticano, oggetto di bonifica da parte della Polizia fluviale.
Al termine dell’arrivo delle delegazioni, verrà effettuata una bonifica del percorso che sarà seguito dal feretro. Il corteo, composto da poche vetture con cardinali e familiari, si muoverà a velocità ridotta lungo un tragitto di sei chilometri, presidiato da agenti incaricati di garantire la sicurezza. Ogni zona di servizio sarà affidata alla responsabilità di un dirigente delle forze di polizia e dei volontari, secondo quanto illustrato dal questore Roberto Massucci. Un piano di sicurezza di portata eccezionale, concepito per rispondere alle esigenze di un evento di rilevanza storica.