Arnaldi batte Djokovic al Masters 1000 di Madrid e conquista una vittoria storica
Sul prestigioso campo in terra battuta del Manolo Santana, si è consumata una straordinaria impresa sportiva che ha visto protagonista Matteo Arnaldi. L’atleta ligure, ventiquattrenne e attualmente alla posizione numero 44 del ranking mondiale, ha prevalso sul celebre Novak Djokovic, numero 5 del mondo e quarta testa di serie, nel secondo turno del Masters 1000 di Madrid.
Un risultato storico per il tennis italiano
La vittoria di Arnaldi si è concretizzata in due set, con il punteggio di 6-3, 6-4, al termine di un incontro durato un’ora e quarantuno minuti. Il successo contro il trentasettenne serbo, figura di spicco del circuito internazionale, rappresenta un traguardo di assoluto rilievo nella carriera del giovane tennista italiano.
Nel prossimo turno della competizione madrilena, Arnaldi si misurerà con il bosniaco Damir Dzumhur, attualmente sessantatreesimo nella classifica mondiale. L’opportunità di proseguire il cammino in uno dei tornei più prestigiosi del circuito ATP si configura come una nuova, stimolante sfida.
Le emozioni di Arnaldi dopo la vittoria
Al termine dell’incontro, Arnaldi ha espresso profonda soddisfazione per il risultato conseguito, definendo la giornata come la realizzazione di un sogno. “Novak è sempre stato il mio idolo. Ero già felice all’idea di poterlo affrontare, ma essere riuscito a superarlo in campo è qualcosa di straordinario”, ha dichiarato il tennista ligure.
“Ero consapevole delle difficoltà, sapevo che Djokovic non era nella sua forma migliore, ma ho dovuto esprimere il mio tennis più efficace per avere la meglio. In avvio di partita ho cercato di gestire la tensione, focalizzandomi sul gioco e tentando di indurre l’avversario all’errore. Solo in seguito sono riuscito a trovare maggiore tranquillità”, ha aggiunto Arnaldi, sottolineando l’importanza emotiva di questo successo.
Il giovane atleta ha inoltre manifestato il desiderio di rivedere la partita, ricordando come abbia seguito Djokovic in televisione sin dall’infanzia. “Tutto è stato perfetto”, ha concluso, lasciando trasparire la gioia per un trionfo che segna una tappa fondamentale nel suo percorso professionale.

Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!