Un numero considerevole di fedeli, stimato intorno a 150mila persone, ha reso omaggio a Papa Francesco nelle ultime ore. Anche durante la notte, migliaia di devoti hanno atteso pazientemente in coda per tributare un ultimo saluto al Pontefice nella Basilica di San Pietro, riaperta anticipatamente per l’occasione. La giornata di venerdì 25 aprile rappresenta l’ultimo momento utile per accedere alla Basilica, con la chiusura definitiva prevista per le ore 19, mentre l’ultimo ingresso sarà consentito entro le 18, al fine di garantire il rispetto dell’orario di chiusura.
Modalità di accesso e orari di chiusura
La Sala stampa del Vaticano ha chiarito che, sebbene la Basilica rimarrà aperta fino alle 19, l’accesso alla fila terminerà un’ora prima, alle 18, per permettere a tutti coloro che si metteranno in coda di entrare prima della chiusura. Parallelamente, la Protezione civile ha diffuso un messaggio tramite il sistema It-Alert, avvisando che l’accesso a Piazza San Pietro sarà interdetto a partire dalle ore 17 di oggi. Il messaggio, trasmesso simultaneamente all’interno del Grande Raccordo Anulare di Roma alle 13:11, è stato recapitato in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo.
Il rito della chiusura della bara
Alle ore 20 è previsto il rito solenne di chiusura della bara di Papa Francesco, un momento che si distinguerà per la sua sobrietà, come da volontà espressa dallo stesso Pontefice. Contrariamente alla tradizione che prevedeva l’uso di tre bare, questa volta sarà impiegata una singola cassa in legno rivestita di zinco. Prima della chiusura, il volto del Santo Padre verrà coperto da un velo di seta bianca, mentre all’interno della bara saranno collocate alcune testimonianze simboliche del suo pontificato: una borsa contenente monete coniate durante il suo servizio, medaglie in argento e bronzo a rappresentare gli anni di ministero.
Documenti e partecipanti alla cerimonia
In aggiunta, nella bara sarà inserito un tubo di metallo contenente il Rogito, un documento redatto dal maestro delle cerimonie che narra la vita e l’opera del Papa. La cerimonia si svolgerà in forma riservata, alla presenza di un gruppo selezionato di figure ecclesiastiche di alto rango. Tra i partecipanti figurano il cardinal Kevin Farrell, il cardinal Giovanni Battista Re in qualità di decano del Collegio Cardinalizio, il cardinal Roger Michael Mahony, il cardinal Dominique Mamberti, il arciprete Mauro Gambetti, il cardinal Pietro Parolin, il vicario generale Baldassare Reina, e il elemosiniere Konrad Krajewski.
Ulteriori presenze includeranno i monsignori Edgar Peña Parra, Ilson de Jesus Montanari, e Leonardo Sapienza, rispettivamente sostituto della Segreteria di Stato, vice camerlengo e reggente della Casa Pontificia, nonché i Canonici del Capitolo Vaticano, i Penitenzieri Minori Vaticani Ordinari, i segretari del defunto Pontefice e altri individui ammessi dal maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.