Steve Witkoff a Mosca, Lavrov apre a intesa Usa-Russia, Klitschko valuta cessione territori Ucraina
Steve Witkoff, rappresentante della Casa Bianca, ha fatto il suo ingresso a Mosca a bordo di un volo privato proveniente dagli Stati Uniti, che ha attraversato lo spazio aereo russo dalla Lettonia prima di atterrare presso l’aeroporto di Vnukovo. La conferma di tale arrivo è stata fornita dall’agenzia Tass, mentre Ria Novosti ha diffuso immagini che ritraggono un convoglio di veicoli blindati in transito dallo scalo verso il centro della capitale russa. Tale missione rappresenta la quarta visita di Witkoff in Russia dall’inizio dello scorso febbraio, dopo una serie di incontri con il presidente Vladimir Putin che hanno avuto luogo a Mosca e, più recentemente, a San Pietroburgo, dove un colloquio di oltre quattro ore e mezza ha segnato un momento cruciale nelle relazioni bilaterali.
Le dichiarazioni di Sergey Lavrov sull’intesa con gli Stati Uniti
Nel contesto delle tensioni internazionali, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha manifestato la disponibilità del Cremlino a finalizzare un accordo con gli Stati Uniti riguardo alla crisi ucraina, pur sottolineando la necessità di perfezionare alcuni aspetti ancora in discussione. In un’intervista rilasciata a CBS, Lavrov ha evidenziato come i contatti tra le due potenze stiano mostrando segnali di progresso verso una possibile soluzione condivisa. Tali osservazioni sono giunte in seguito a un pesante attacco missilistico russo su Kiev, che ha provocato nove vittime e oltre settanta feriti, configurandosi come il più grave assalto alla capitale ucraina da diversi mesi a questa parte.
Il capo della diplomazia russa ha inoltre espresso un giudizio positivo nei confronti dell’ex presidente statunitense Donald Trump, definendolo probabilmente l’unico leader globale capace di riconoscere la necessità di affrontare le radici del conflitto in Ucraina. Secondo Lavrov, Trump ha ammesso che l’espansione della NATO verso Kiev rappresentò un errore, attribuendo tale responsabilità all’amministrazione Biden, la quale sarebbe ora impegnata a correggere tale scelta.
Le riflessioni di Vitali Klitschko sulle prospettive di pace
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha avanzato considerazioni di grande rilievo circa la possibile evoluzione del conflitto, suggerendo che l’Ucraina potrebbe essere costretta a cedere porzioni di territorio e che il presidente Volodymir Zelensky potrebbe dover accettare soluzioni dolorose per garantire una pace temporanea con la Russia. Intervistato dalla BBC, Klitschko ha definito tale scenario come una scelta non ideale, ma potenzialmente necessaria per assicurare la stabilità almeno in via provvisoria, richiamando la propria responsabilità nei confronti della capitale ucraina.
Attacchi con droni nella regione di Dnipropetrovsk
Nel frattempo, la regione ucraina di Dnipropetrovsk è stata teatro di un raid condotto con droni russi, che ha colpito la città di Pavlohrad. Secondo fonti ufficiali locali riportate da Ukrainska Pravda, l’attacco ha causato la morte di tre persone, tra cui un minore e una donna di 76 anni, mentre altre dieci persone sono rimaste ferite, con una donna di 36 anni in condizioni critiche. La città sta inoltre affrontando interruzioni di corrente elettrica, aggravando ulteriormente la situazione sul territorio.

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