25 aprile 2024, ottantesimo anniversario della Liberazione tra celebrazioni e tensioni a Roma e Milano
Il 25 aprile si configura come una giornata di intensa memoria collettiva in Italia, segnando l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal regime nazifascista. Le piazze del Paese si animano attraverso manifestazioni, eventi culturali e iniziative che si svolgono in luoghi emblematici della Resistenza. Quest’anno, la ricorrenza si intreccia con il lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, conferendo un ulteriore significato a questa giornata di commemorazione. Le città di Milano e Roma assumono un ruolo centrale, ospitando due distinti cortei, mentre permane una certa apprensione per possibili tensioni durante le manifestazioni.
Le celebrazioni romane e le criticità di Porta San Paolo
A Roma, le iniziative promosse dall’Anpi sono iniziate alle 8.30 con un omaggio ai martiri delle Fosse Ardeatine. Successivamente, alle 9.30, il corteo è partito da largo Bompiani con destinazione il Parco Schuster, dove si sono susseguiti interventi culturali, tra cui comizi, esibizioni musicali, letture e il tradizionale pranzo della Liberazione. Nel pomeriggio, dalle 14.30, è prevista la Marcia della Liberazione che attraverserà il parco fino a raggiungere Porta San Paolo, luogo simbolico in cui verrà reso omaggio ai partigiani presso il Memoriale della Resistenza.
La mattinata ha visto la presenza di un gruppo di manifestanti con la bandiera della Brigata Ebraica proprio a Porta San Paolo. Tuttavia, la tensione rimane elevata a causa dell’annunciata partecipazione di studenti palestinesi. Diverse organizzazioni, quali il Movimento Studenti Palestinesi in Italia, l’Unione Democratica Arabo-Palestinese (Udap), l’Associazione dei Palestinesi in Italia (Api) e i Giovani Palestinesi di Roma, hanno convocato un presidio nella medesima area, accompagnando l’appello con un messaggio incisivo: “Porta San Paolo è dei partigiani, non dei complici del genocidio”.
Questo luogo, già teatro di disordini nella precedente edizione, si conferma come il punto più delicato della giornata. Inoltre, alcune associazioni, tra cui Arci Roma, hanno annunciato la volontà di distaccarsi dal corteo organizzato dall’Anpi per dirigersi autonomamente verso Porta San Paolo. Tale decisione vede l’adesione di diverse realtà, tra cui Potere al Popolo, gli studenti di Osa e Cambiare Rotta, Usb e Rete No War.
Il corteo milanese: sicurezza e possibili criticità
A Milano, si prevede la partecipazione di circa 70.000 persone al corteo che prenderà avvio alle 14.30 da porta Venezia, con arrivo in piazza Duomo. La partecipazione si mantiene in linea con quella registrata nell’anno precedente. Anche quest’anno, la manifestazione accoglierà le realtà che settimanalmente si mobilitano a sostegno della Palestina, oltre alla presenza della Brigata Ebraica, la quale, nonostante l’aggressione subita nel 2024, ha confermato la propria partecipazione con determinazione. Il direttore del Museo della Brigata, Davide Romano, ha espresso con fermezza: “Non ci faremo intimidire”, annunciando una presenza numericamente superiore rispetto all’anno passato.
Durante l’intero percorso, la Brigata Ebraica sarà scortata dai City Angels e dalle forze dell’ordine. Tuttavia, la principale fonte di preoccupazione non riguarda tanto le tensioni legate al conflitto israelo-palestinese, quanto piuttosto la possibile agitazione provocata dagli antagonisti contrari al Ddl sicurezza. Tale apprensione è alimentata dagli scontri verificatisi il 12 aprile scorso durante una manifestazione nazionale pro Palestina a Milano.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso l’auspicio di una giornata pacifica, sottolineando il costante dialogo tra Anpi, il Comune, la Prefettura e la Questura. L’allerta rimane elevata, benché al momento non emergano segnali di particolare criticità. Il percorso del corteo, interamente transennato, sarà presidiato da forze dell’ordine e unità di pronto intervento, con particolare attenzione a punti sensibili come porta Venezia, dove si prevede una concentrazione di persone già a partire da mezzogiorno.
La testa del corteo, composta dall’Anpi e dai rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Sala, è attesa in piazza Duomo prima delle 16. Da quel palco si alterneranno gli interventi del presidente del Comitato antifascista milanese Primo Minelli, della partigiana Sandra Gilardelli, del segretario della Cgil Maurizio Landini e del presidente nazionale di Anpi Gianfranco Pagliarulo. Tra i partecipanti figurano inoltre la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e il capo di Azione Carlo Calenda.

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