Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è atteso nella città di Roma per partecipare alle esequie di Papa Francesco, un evento che ha già determinato l’attivazione di rigorose misure di sicurezza nella capitale italiana. L’arrivo del presidente americano, previsto per la tarda serata del 25 aprile, comporterà l’adozione di ulteriori provvedimenti straordinari, con il suo alloggio fissato presso Villa Taverna, la residenza ufficiale dell’Ambasciatore statunitense.
Attivazione della ‘Green Zone’ per la tutela dell’ordine pubblico
Su indicazione del prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e in seguito a un’approfondita analisi condotta dalla Questura, è stata istituita un’ampia area cittadina denominata ‘Green Zone’. Questa delimitazione, motivata da esigenze concrete di sicurezza e ordine pubblico, coinvolgerà numerose strade e piazze di rilievo, quali Viale delle Belle Arti, Viale Bruno Buozzi, Piazza Pitagora, Via Stoppani, Piazza Ungheria, Viale Liegi e Via Salaria, oltre ad altre arterie circostanti.
All’interno di tale perimetro saranno imposte restrizioni rigorose, tra cui il divieto totale di manifestazioni pubbliche nelle piazze interessate, valido dal 25 aprile alle ore 00:01 fino alle 23:59 del giorno successivo. Unicamente le iniziative religiose già programmate nell’ambito dell’anno giubilare, nonché eventuali ulteriori eventi valutati congiuntamente dalla Questura in relazione a possibili criticità legate alla visita del presidente Trump, saranno esentate da tale divieto.
Limitazioni al traffico e al trasporto merci
Le disposizioni di sicurezza prevedono, inoltre, il divieto assoluto di trasporto di materiali pericolosi, quali armi, esplosivi e combustibili, all’interno della ‘Green Zone’ durante il medesimo intervallo temporale. Sono previste deroghe estremamente circoscritte e sottoposte a rigido controllo, riservate esclusivamente a servizi ospedalieri, interventi medico-sanitari, soccorso pubblico e operazioni di pronto intervento, previa autorizzazione della Questura.
È stata altresì stabilita la completa interdizione all’accesso e al transito per tutti i veicoli adibiti al trasporto merci, indipendentemente dalla loro massa, inclusi quelli di portata inferiore a 3,5 tonnellate. Per assicurare la continuità dei servizi essenziali, gli uffici di Roma Capitale sono incaricati di individuare varchi specifici esterni alla ‘Green Zone’, attraverso i quali sarà consentito un accesso regolamentato e controllato.
Organizzazione per l’arrivo del presidente ucraino
Parallelamente, la città si sta preparando ad accogliere anche il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il prefetto Giannini ha annunciato che, non appena saranno disponibili informazioni ufficiali riguardo all’arrivo del capo di Stato ucraino, saranno adottate le misure di sicurezza necessarie, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sulle attività quotidiane dei cittadini romani.
La contemporanea presenza di due figure di spicco della scena internazionale impone un delicato equilibrio tra le esigenze di tutela e il rispetto della normalità urbana, sottolineando la complessità organizzativa che la capitale sta affrontando in questo periodo di particolare rilievo.