La scomparsa di Papa Francesco ha suscitato un’onda di sconcerto e di profonda commozione tra un vasto pubblico di credenti e non, lasciando un senso di vuoto che si è diffuso rapidamente a livello globale. Nonostante le avvisaglie di un suo stato di salute precario, protrattosi per diversi giorni, la notizia della sua dipartita si è presentata in modo improvviso, generando un impatto emotivo di portata universale. La figura del pontefice, ammirata per il suo atteggiamento di vicinanza e umanità, si è distinta per un impegno incessante nel promuovere il dialogo, la solidarietà e le riforme all’interno della Curia romana. Gli insegnamenti di Francesco continueranno a vivere nel cuore di quanti hanno avuto l’opportunità di ascoltarli, lasciando un’eredità di valori e di speranza duratura.
Il suo contributo alla promozione della pace e della libertà
Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco si è sempre schierato con fermezza in favore della pace, rivolgendo appelli affinché i conflitti mondiali si risolvessero e le tensioni internazionali si attenuassero. Tra le sue ultime dichiarazioni pubbliche, una frase rimasta impressa nella memoria collettiva affermava: «Nessuna pace è possibile laddove non c’è libertà religiosa o dove non c’è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui. Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!». Questi concetti, espressi con determinazione, testimoniano l’attenzione del pontefice verso le questioni più urgenti che affliggono l’umanità, sottolineando l’importanza di libertà e disarmo come pilastri fondamentali per un mondo più giusto e pacifico.
Le circostanze della dipartita e il lutto nazionale
Il decesso di Papa Francesco si è verificato nella giornata di lunedì 21 aprile 2025, coincidente con la festività del Lunedì dell’Angelo. La causa è stata un ictus cerebrale, che ha condotto il pontefice prima in coma e successivamente a un collasso cardiocircolatorio. In seguito alla sua scomparsa, il Consiglio dei Ministri ha proclamato un lutto nazionale di cinque giorni, durante i quali si svolgeranno le esequie ufficiali, in segno di rispetto e di cordoglio per questa perdita di portata storica.
Le funzioni funebri e la copertura mediatica
Le cerimonie funebri di Papa Francesco sono state programmate per sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, in Piazza San Pietro, a Roma. La liturgia sarà trasmessa in diretta da numerose emittenti nazionali e internazionali, con un’ampia copertura mediatica dedicata a onorare la sua figura e il suo operato, che si è protratto per oltre un decennio. In particolare, su Rai Uno, le trasmissioni speciali sono iniziate alle 8:30 con uno speciale del Tg1, mentre RaiNews24 e Raiplay offriranno una copertura streaming in tempo reale. Canale 5 ha previsto uno speciale del Tg5 a partire dalle 8:45, che si concluderà intorno alle 13:30, mentre La7 seguirà le esequie con la presenza di Enrico Mentana nel corso del TgLa7. Anche Tv2000 dedicherà uno spazio speciale a Bergoglio, a partire dalle 9:10, con approfondimenti dedicati.
Il sentimento di commozione tra i fedeli a Roma
Nel frattempo, si registra una lunga fila di fedeli che si sono radunati presso la Basilica di San Pietro, desiderosi di rendere omaggio al pontefice defunto. La coda, che può estendersi fino a otto ore di attesa, testimonia l’intensità del sentimento di affetto e di rispetto che ancora permea la comunità religiosa e civile nei confronti di Papa Francesco. La presenza di numerosi fedeli, unita alla commozione generale, sottolinea come il suo esempio e il suo insegnamento abbiano lasciato un’impronta indelebile nel cuore di molti, alimentando un senso di solidarietà e di riconoscenza che si manifesta in questi momenti di lutto collettivo.