Da ore, migliaia di fedeli si sono radunati in coda davanti a San Pietro per rendere l’ultimo omaggio a Papa Francesco. Conclusa la traslazione della salma dalla cappella di Casa Santa Marta, alle ore 11 si sono aperte le porte della Basilica Vaticana per consentire ai fedeli di avvicinarsi alla salma del Pontefice, in un momento di grande commozione e partecipazione collettiva. Considerata l’elevata affluenza di persone desiderose di rendere omaggio, il Vaticano ha comunicato che non si esclude la possibilità di prolungare l’apertura della Basilica oltre la mezzanotte, per permettere a tutti di esprimere il proprio rispetto e affetto.
La durata della camera ardente e gli orari di visita
La camera ardente, con l’esposizione del corpo di Papa Francesco, rimarrà aperta per tre giorni consecutivi. Per oggi, l’orario di chiusura è previsto ancora per le 24, mentre da domani, giovedì 24 aprile, l’apertura sarà dalle 7 alle 24. Venerdì 25 aprile, invece, la salma resterà accessibile fino alle 19. Questa lunga esposizione ha visto una partecipazione incessante di fedeli e religiosi, che si sono alternati nel rispetto delle norme di sicurezza e di decoro. Questa sera, alle ore 21, si terrà nella Basilica di Santa Maria Maggiore un rosario guidato dal cardinale Baldo Reina, dedicato a Papa Francesco.
Il percorso della traslazione e la partecipazione dei fedeli
Dopo un momento di preghiera presieduto dal Camerlengo, alle ore 9 è iniziata ufficialmente la traslazione del feretro. La processione, partita da piazza Santa Marta, ha attraversato le vie del Vaticano e si è conclusa nell’ingresso principale della Basilica Vaticana. La bara, semplice e aperta, è stata trasportata da una breve processione che ha visto la presenza della famiglia pontificia, del fidato infermiere di Francesco, Massimiliano Strappetti, e di altri collaboratori di fiducia, tra cui gli aiutanti di camera. Durante il tragitto, Strappetti ha raccolto le ultime parole di Papa Francesco: “Grazie di avermi portato in Piazza”. La processione è stata accompagnata da sacerdoti, canonici di San Pietro, vescovi, parroci e numerosi cardinali, tra i quali circa ventimila fedeli si sono radunati in piazza San Pietro per assistere al passaggio del feretro, secondo le stime della gendarmeria vaticana.
Le modalità di esposizione e i riti funebri
Una volta arrivato in Basilica, il feretro è stato collocato di fronte all’Altare della Confessione, su una pedana leggermente inclinata, e ha ricevuto le benedizioni con acqua benedetta e incenso, come previsto dai riti funebri. La scelta di non utilizzare un catafalco, come richiesto espressamente dal Papa, ha sottolineato la semplicità e la sobrietà di questa commemorazione. La disposizione della salma ha voluto evidenziare il rispetto per la sua volontà e la volontà della Chiesa.
La chiusura della bara e le ultime cerimonie
Venerdì 25 aprile, alle ore 20, si terrà il rito di chiusura della bara di Papa Francesco, presieduto dal cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa. In questa occasione, sarà collocata all’interno della bara una borsa contenente le monete coniate durante il suo pontificato, oltre a un tubo metallico con il rogito ufficiale. Questa cerimonia rappresenta l’ultimo atto delle esequie, che si concluderà con la chiusura definitiva del feretro e l’inizio delle procedure di sepoltura. La solennità di questi momenti testimonia il rispetto e la riverenza con cui la Chiesa cattolica si prepara a congedare il suo Pontefice, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva dei fedeli.
L’ultimo saluto a Papa Francesco si è svolto in un clima di grande commozione e rispetto, con eventi che hanno segnato profondamente il contesto religioso e civile. La cerimonia funebre, caratterizzata da un’atmosfera di sobrietà e raccoglimento, ha visto il volto del pontefice coperto da un velo, simbolo di rispetto e di rispetto delle tradizioni ecclesiastiche. Numerosi fedeli e visitatori si sono raccolti in Santa Maria Maggiore, dove si sono susseguite lunghe file per accedere alla basilica, il luogo in cui verrà sepolto Papa Francesco. Nella navata sinistra della chiesa, sono stati avviati i lavori di preparazione per la sepoltura del pontefice, con particolare attenzione alla nicchia situata a sinistra della capella Paolina, dove è esposta la Salus populi romani. Questa iconografia, molto cara al Papa, è stata spesso oggetto di invocazioni e preghiere da parte sua e dei fedeli. La presenza di numerosi turisti, intenti a immortalare il momento, si alterna a quella di devoti che si raccolgono in preghiera, testimoniando il forte legame tra il pontefice e la comunità religiosa.
Il significato della perdita e le parole di conforto
Quando un Papa lascia questa vita, la Chiesa perde il suo padre spirituale. È questa la riflessione condivisa da molti, tra cui Claudiomar Souza, sacerdote brasiliano e studente presso l’ateneo di Sant’Anselmo a Roma. Souza ha sottolineato come, nonostante il dolore, si possa trovare anche una speranza: “Il Papa ha celebrato la sua Pasqua, dedicando tutta la vita al Signore fino all’ultimo respiro. Ora, torna tra le braccia di Dio”. La memoria di Papa Francesco viene anche ricordata da Maria Mini, delle Suore francescane immacolatine, che lo descrive come una figura adatta ai tempi moderni, dotata di una mente misericordiosa e di grande apertura all’accoglienza. La sua figura rimarrà impressa come esempio di umanità e fede.
La commemorazione ufficiale e le reazioni politiche
Oggi, presso la Camera dei Deputati, si è tenuta una cerimonia di commemorazione ufficiale, che ha coinvolto le più alte cariche dello Stato. Alla presenza di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, si sono svolti interventi di cordoglio e di riflessione sul ruolo di Papa Francesco come guida spirituale e simbolo di unità. La premier, insieme ai ministri degli Esteri e dell’Interno, ha reso omaggio al feretro, che si trova nella Basilica di San Pietro. La morte del pontefice ha suscitato un forte senso di lutto nazionale, decretato ufficialmente con la proclamazione di cinque giorni di lutto. Durante questo periodo, le bandiere degli edifici pubblici sono state poste a mezz’asta e tutte le manifestazioni pubbliche sono state sospese, ad eccezione di quelle di beneficenza. Le partite di calcio sono state annullate nel fine settimana, mentre le celebrazioni del 25 aprile si sono svolte con sobrietà e nel rispetto della circostanza.
I funerali e la gestione dell’evento
Per l’organizzazione dei funerali, è stato incaricato Fabio Ciciliano, capo della Protezione civile. La cerimonia, che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di fedeli e cittadini, si è svolta con grande rispetto e compostezza, nel rispetto delle norme di sicurezza e delle tradizioni religiose. La presenza di autorità civili e religiose ha sottolineato l’importanza di questo momento di passaggio, che segna la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo capitolo per la Chiesa e per l’Italia. La memoria di Papa Francesco rimarrà impressa come esempio di dedizione, misericordia e fede, elementi che continueranno a ispirare generazioni future.
L’attesa per i funerali di Papa Francesco si sta intensificando, con una mobilitazione senza precedenti che coinvolge leader mondiali, autorità civili e forze di sicurezza. Secondo le dichiarazioni di Ciciliano, responsabile della gestione dell’evento, si prevede la presenza di un numero di partecipanti compreso tra 200.000 e 250.000 persone. La complessa organizzazione si avvale di sistemi avanzati di sicurezza, tra cui l’eventuale impiego di It Alert, per garantire la tutela di tutti i presenti e il buon svolgimento della cerimonia.
Le misure di sicurezza e la logistica dell’evento
Per i funerali, sono stati predisposti numerosi punti di visualizzazione lungo via della Conciliazione, piazza Pia e piazza Risorgimento, dove saranno installati maxi schermi per consentire a un pubblico più ampio di seguire le esequie. Man mano che l’afflusso di partecipanti si intensifica, verranno aggiunti ulteriori dispositivi di visualizzazione, ha precisato il prefetto di Roma, Lamberto Giannini. La pianificazione prevede anche un potenziamento delle misure di sicurezza, con un’attenzione particolare alla gestione di eventuali emergenze e alla mobilitazione delle forze dell’ordine.
La partecipazione internazionale e le delegazioni ufficiali
Tra i leader attesi, si annoverano personalità provenienti da ogni angolo del globo. La maggior parte di loro arriverà nel capoluogo romano sabato, per poi ripartire nella stessa giornata. Un’eccezione sarà rappresentata da Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, che arriverà venerdì accompagnato dalla moglie Melania. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che il mandatario partirà da Washington venerdì mattina e rientrerà negli Stati Uniti sabato sera.
La rappresentanza russa e le altre delegazioni straniere
Per quanto riguarda la delegazione russa, sarà presente Olga Borisovna Lyubimova, ministra della Cultura, incaricata di rappresentare Vladimir Putin ai funerali, come comunicato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La cerimonia si svolgerà a San Pietro, mentre le spoglie di Papa Francesco riposeranno nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha stimato la partecipazione di almeno un centinaio di delegazioni straniere. Tra queste, l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Yaron Zeidman, ha confermato all’Adnkronos la presenza della rappresentanza israeliana, sottolineando l’importanza di un evento di tale portata per le relazioni diplomatiche internazionali.