Pasqua e Pasquetta segnate dal maltempo: allerta massima per il fiume Po e monitoraggio costante in Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia
Nel corso della giornata di domenica 20 aprile, che coincide con la festività di Pasqua, una nuova perturbazione si sta abbattendo sull’Italia, portando con sé precipitazioni e temporali che colpiranno inizialmente le regioni settentrionali per poi estendersi progressivamente verso il Centro e il Sud nella giornata di Pasquetta. L’instabilità atmosferica caratterizza dunque questo periodo festivo, con particolare attenzione rivolta alle aree più vulnerabili del Nord.
Allerta rossa in Emilia-Romagna: il Po sorvegliato speciale
Emilia-Romagna si trova in una situazione di massima allerta, con un livello rosso diramato per il fiume Po nelle zone di pianura piacentina, parmense e reggiana. Invece, nella pianura e nella costa ferrarese, soprattutto in prossimità del Delta del Po, l’allerta scende a livello arancione. Sebbene non siano previsti fenomeni meteorologici di particolare gravità, sono comunque attesi rovesci e temporali a partire dal pomeriggio, con una graduale attenuazione prevista in serata. L’Agenzia regionale di Protezione civile e l’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) stanno monitorando costantemente il deflusso della piena, mentre a Bologna rimane operativo il Centro operativo regionale.
Nella giornata precedente, il fiume Po ha raggiunto a Piacenza la quota massima di 8,16 metri, il livello più elevato registrato dal 2019. Secondo le previsioni dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, nelle ore successive il fiume supererà la soglia rossa anche a Casalmaggiore, Boretto e Borgoforte, località situate lungo il confine tra Emilia-Romagna e Lombardia. Nella sola giornata di ieri, circa trenta persone residenti nella zona golenale sono state evacuate a scopo precauzionale.
Veneto e Lombardia: criticità idrauliche e rischio esondazioni
La Protezione Civile ha emesso un avviso di allerta arancione per il fiume Po anche in Veneto. In aggiunta, è stata segnalata una criticità idraulica gialla per l’asta del sistema Fratta-Gorzone e per il Nodo idraulico di Padova. Le precipitazioni e i temporali, secondo le previsioni, si concentreranno soprattutto nelle ore serali.
In Lombardia, l’allerta meteo prosegue senza sosta. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha diramato un’allerta gialla per rischio idrogeologico. Ai cittadini viene raccomandato di prestare la massima attenzione nelle aree a rischio esondazione dei fiumi Seveso e Lambro, nonché nei sottopassaggi e in prossimità di alberi, cantieri, dehors e tende, per evitare situazioni di pericolo.
Le previsioni meteorologiche: instabilità diffusa e fenomeni intensi al Nord
Per la giornata di domenica 20 aprile, che coincide con la Pasqua, e per il lunedì di Pasquetta, la parola d’ordine resta instabilità. Secondo quanto dichiarato da Mattia Gussoni, meteorologo di ilmeteo.it, una nuova perturbazione, guidata da un ciclone posizionato tra Francia e Nord della Spagna, sta raggiungendo l’Italia. Fin dalle prime ore del mattino, le regioni del Nord-Ovest sono interessate da piogge e rovesci, localmente anche di forte intensità, con precipitazioni diffuse su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria.
Contemporaneamente, rovesci di minore intensità coinvolgono anche la Sardegna e le coste tirreniche della Toscana, senza escludere la possibilità di piovaschi isolati lungo i litorali laziali. Sul resto della penisola, invece, la situazione appare più stabile, con una prevalenza di condizioni soleggiate.
Pasquetta tra incertezze e monitoraggio costante
Per la giornata di Pasquetta, l’atmosfera si manterrà ancora in parte instabile, in particolare sulle Alpi centro-orientali e su alcune aree della pianura. Le autorità competenti, tra cui Protezione Civile e Aipo, continueranno a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, soprattutto per quanto riguarda il deflusso delle acque del fiume Po e il rischio idrogeologico nelle regioni settentrionali.
La festività di Pasqua e il lunedì dell’Angelo si presentano dunque all’insegna della prudenza e della vigilanza, con le principali aree del Nord Italia impegnate a fronteggiare le criticità idrauliche e meteorologiche che caratterizzano questo periodo.

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