Hamilton e la tensione in casa Ferrari: tra aspettative disattese e riflessioni pre-GP a Gedda
Nel paddock della Ferrari, l’atmosfera si è fatta tesa nelle ore che hanno preceduto il Gran Premio dell’Arabia Saudita, in programma oggi, domenica 20 aprile. Lewis Hamilton, chiamato a difendere i colori della scuderia di Maranello, non è riuscito a celare la propria inquietudine per una gara che lo vedrà scattare dalla settima casella in griglia, frutto di qualifiche a Gedda che hanno lasciato l’amaro in bocca sia al pilota che ai tifosi.
Interrogato sulle sue sensazioni nell’affrontare per la prima volta il tracciato saudita al volante della Ferrari, Hamilton ha risposto con una battuta che tradisce la pressione del momento: “Ho visto un paio di cartelloni ieri, c’era scritto Jalla (Forza!, ndr). Ne abbiamo bisogno oggi”. Un’affermazione che, se da un lato cerca di stemperare la tensione, dall’altro sottolinea la consapevolezza di dover invertire una tendenza negativa che lo ha visto raccogliere, fino a questo punto della stagione, una sola vittoria – ottenuta nella Sprint del Gran Premio della Cina – e nessun podio nelle gare principali.
Un Hamilton evasivo e poco fiducioso: le parole prima della gara
Nel corso delle interviste che hanno preceduto la partenza del Gran Premio dell’Arabia Saudita, Hamilton ha scelto di non soffermarsi sulle proprie aspettative per la corsa, preferendo evitare domande dirette sulla sua fiducia nei confronti della gara. Le sue dichiarazioni, infatti, hanno lasciato trasparire una certa riluttanza a discutere delle proprie possibilità, soprattutto alla luce delle difficoltà emerse già nelle prime sessioni di prove libere, che non avevano lasciato presagire nulla di buono per la Ferrari.
Piuttosto che concentrarsi sugli aspetti tecnici e sulle strategie per la gara, Hamilton ha preferito spostare l’attenzione su un’esperienza personale vissuta insieme al compagno di squadra Charles Leclerc: “Charles e io siamo andati sul Mar Rosso per fare immersioni. È stato bellissimo vedere un’altra parte dell’Arabia Saudita”. Un modo, forse, per alleggerire la pressione e distogliere l’attenzione da una situazione sportiva che, almeno per il momento, non sembra sorridere al campione britannico.
Ricordi sbiaditi e un circuito che affascina
Nonostante il passato glorioso che lo ha visto trionfare proprio a Gedda nel 2021, Hamilton ha ammesso di non avere ricordi nitidi di quella vittoria: “Non ricordo, è passato tanto tempo…”. Tuttavia, il pilota non ha mancato di sottolineare il fascino del circuito saudita, definendolo “fantastico”, quasi a voler rimarcare che, al di là delle difficoltà attuali, la passione per la competizione e per le sfide offerte da tracciati impegnativi resta intatta.
In questo scenario, la figura di Lewis Hamilton appare sospesa tra la necessità di rispondere alle aspettative di una scuderia storica come la Ferrari e il desiderio di ritrovare la serenità e la fiducia necessarie per tornare protagonista. Le sue parole, tra ironia e riflessione, raccontano di un campione che, pur consapevole delle difficoltà, non rinuncia a cercare motivazioni nuove, anche fuori dalla pista.

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