Incontri diplomatici a Roma: il dialogo sul nucleare iraniano
Oggi, la città di Roma diventa il palcoscenico di un’importante serie di colloqui tra Iran e Stati Uniti, focalizzati sul programma nucleare di Teheran. Questo secondo round di negoziati segue il primo incontro, avvenuto la scorsa settimana a Muscat, in Oman, che ha assunto il ruolo di mediatore in questa delicata questione.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, è giunto nella capitale italiana intorno alle sette del mattino, come riportato dalla televisione di Stato iraniana, che ha diffuso un video in cui il diplomatico scende dall’aereo, accompagnato da una delegazione di Teheran. La presenza di Araghchi a Roma è stata precedentemente messa in discussione, poiché, nella serata di lunedì, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano aveva comunicato che i colloqui si sarebbero svolti in Oman, ma successivamente è arrivato il via libera per la tappa romana.
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è atteso per incontri separati con i rappresentanti statunitensi e iraniani, tra cui Steve Witkoff, inviato di Donald Trump, e Badr Albusaidi, ministro degli Esteri omanita. Questi incontri rappresentano un’opportunità cruciale per discutere le questioni legate al nucleare e per cercare di trovare un terreno comune.
In aggiunta, nella stessa giornata, Tajani è previsto che intrattenga un colloquio telefonico con Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), attualmente a Teheran. Questo scambio di informazioni potrebbe rivelarsi fondamentale per il progresso dei negoziati e per la comprensione delle posizioni di ciascuna parte coinvolta.

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