Papa Francesco e la Benedizione Urbi et Orbi: attesa e incertezze per la Pasqua in Vaticano
La Pasqua di quest’anno si carica di particolare attesa e significato in Piazza San Pietro, dove la presenza di Papa Francesco alla tradizionale benedizione Urbi et Orbi rimane avvolta nell’incertezza. La Sala stampa del Vaticano ha reso noto che il Pontefice ha espresso il desiderio di partecipare personalmente alla solenne celebrazione, nonostante le sue condizioni di salute ancora fragili. Tuttavia, sarà necessario attendere la giornata di domani per comprendere se il Santo Padre potrà effettivamente presenziare all’evento, lasciando la comunità dei fedeli e l’intera Chiesa in una vigile attesa.
Jorge Mario Bergoglio, dopo un lungo periodo di convalescenza seguito a trentotto giorni di ricovero presso il Policlinico Gemelli a causa di una polmonite bilaterale, ha già stupito i fedeli e gli osservatori con alcune apparizioni e gesti inattesi nelle ultime settimane. La sua determinazione a non rinunciare ai momenti più significativi della liturgia pasquale si è manifestata con forza, nonostante le difficoltà fisiche che ancora lo accompagnano.
Il ruolo del cardinale Angelo Comastri e la liturgia pasquale
Per quanto riguarda la Messa di Pasqua, che si terrà domani in Piazza San Pietro, la celebrazione sarà affidata al cardinale Angelo Comastri. Quest’ultimo è stato delegato direttamente da Papa Francesco a presiedere la funzione, a testimonianza della volontà del Pontefice di garantire comunque la continuità e la solennità del rito, anche in caso di sua assenza.
Il libretto ufficiale che illustra lo svolgimento della celebrazione pasquale di domani sottolinea un dettaglio di rilievo: la benedizione Urbi et Orbi prevede l’inserimento del Papa stesso, in conformità ai suoi desideri. Questo elemento, riportato con precisione, conferma la centralità della figura di Bergoglio anche in un momento di fragilità personale, e sottolinea la sua volontà di essere spiritualmente vicino ai fedeli in una delle ricorrenze più importanti per la cristianità.
La vigilia della Pasqua in Vaticano si tinge dunque di attesa e speranza, mentre il mondo cattolico guarda a Papa Francesco e alla sua possibile presenza, segno di resilienza e dedizione pastorale nonostante le avversità della salute.

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