Un episodio sconcertante in hotel: il racconto di LDA tra insulti e incredulità
Nel corso di una recente intervista rilasciata durante la trasmissione Espresso Podcast, Luca D’Alessio, noto al pubblico come LDA e figlio del celebre Gigi D’Alessio, ha condiviso un’esperienza personale che lo ha profondamente colpito durante un soggiorno in hotel. L’artista ha introdotto il suo racconto con una premessa significativa, sottolineando come la vicenda potesse apparire incredibile agli ascoltatori: “La gente non mi crederà nemmeno”, ha dichiarato, lasciando presagire la singolarità dell’episodio che stava per narrare.
LDA ha descritto con precisione la sequenza degli eventi, iniziata con una semplice richiesta al room service dell’albergo: quattro cornetti, una spremuta e un cappuccino. L’ordine, secondo quanto riferito dal cantante, era stato accolto con cortesia e disponibilità dal personale, che aveva assicurato una pronta consegna. Tuttavia, pochi istanti dopo, la situazione ha preso una piega del tutto inaspettata.
La telefonata inaspettata e la scoperta degli insulti
A distanza di appena dieci o quindici secondi dalla richiesta, LDA ha ricevuto una chiamata che si è rivelata scioccante. Dall’altro capo del telefono, il giovane artista ha udito parole offensive e insulti rivolti direttamente a lui. “Quel figlio di puana” e “Quel figlio di tro” sono solo alcune delle espressioni riportate da Luca D’Alessio, che ha confessato di essere rimasto in ascolto, spinto dalla curiosità e dall’incredulità per quanto stava accadendo. Gli insulti, secondo il suo racconto, sono proseguiti per circa un quarto d’ora, durante il quale l’artista è stato oggetto di pesanti offese, tra cui anche un commento particolarmente grave: “Ma perché non muore di colesterolo questo figlio di tro?”.
La vicenda, che ha lasciato LDA profondamente turbato, si è ulteriormente complicata quando il cantante ha deciso di segnalare l’accaduto alla reception dell’hotel. Dopo aver spiegato l’accaduto, gli è stato passato il direttore della struttura, che ha preso nota dettagliata dell’episodio per avviare le necessarie verifiche. L’indagine interna ha confermato la veridicità dei fatti narrati da Luca D’Alessio.
Il retroscena: un fan dietro la telefonata
Dall’approfondimento condotto dalla direzione dell’hotel è emerso un dettaglio sorprendente: la chiamata carica di insulti era partita da un collega della donna che aveva insultato LDA al telefono. In particolare, si è scoperto che l’autore della telefonata era un giovane che si dichiarava fan sia di Gigi D’Alessio che dello stesso LDA. Il ragazzo, secondo quanto riferito dal cantante, avrebbe agito con la speranza che Luca D’Alessio rimanesse in linea, forse per poterlo ascoltare o interagire con lui, seppur in modo del tutto inappropriato.
LDA ha concluso il suo racconto con una riflessione personale, esprimendo il proprio dispiacere per la situazione venutasi a creare. Il giovane artista ha manifestato la speranza che la donna coinvolta non abbia perso il lavoro a causa dell’accaduto, sottolineando come sarebbe stato difficile per lui accettare che una persona potesse essere licenziata per un gesto dettato da rabbia nei confronti di qualcuno che, a suo dire, non le aveva arrecato alcun torto. “Perdere un posto di lavoro, mi sentirei pure io in colpa”, ha affermato il cantante, evidenziando il proprio senso di responsabilità e umanità di fronte a una vicenda tanto spiacevole quanto inattesa.

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