Un pomeriggio speciale su Rai2: BellaMa’ celebra il Venerdì Santo con la musica sacra
Nel panorama televisivo italiano, la puntata di ieri di BellaMa’, trasmissione pomeridiana di Rai2 condotta da Pierluigi Diaco, ha rappresentato un momento di particolare rilievo. In occasione del Venerdì Santo, il programma ha proposto al pubblico uno spazio del tutto inedito, distinguendosi per la scelta di dedicare una rubrica intitolata “Tutti cantano le canzoni di chiesa”. L’iniziativa ha visto la partecipazione in studio del coro Exsultet, offrendo così una parentesi musicale di grande intensità emotiva e spirituale.
La riflessione personale di Pierluigi Diaco e il valore della memoria collettiva
Durante la diretta, Pierluigi Diaco ha voluto condividere con il pubblico le motivazioni profonde che lo hanno spinto a proporre questa pagina televisiva così insolita per il palinsesto italiano. Il conduttore ha sottolineato come la scelta sia stata dettata dalla volontà di rivolgersi a una platea ampia e variegata, comprendente sia credenti che non credenti, persone di fede cattolica e non. “Oggi è venerdì santo, abbiamo pensato a una pagina insolita per la tv italiana, ci rivolgiamo a una platea di persone che credono o magari non credono che hanno la religione cattolica o no. Per me questa pagina è importantissima, io ho perso mio padre da piccolo, sono cresciuto con le mie sorelle e mia madre. Per me la parrocchia è stata fondamentale, ho imparato a suonare la chitarra e le canzoni di chiesa sono state per me un momento dell’esistenza, come forse anche per molte persone che ci guardano. Sono entrate per passione o in punta di piedi nella nostra vita”, ha dichiarato Diaco, evidenziando il ruolo centrale che la musica sacra ha avuto nella sua crescita personale e nella formazione di tanti spettatori.
Il conduttore ha inoltre riflettuto sul potere evocativo delle canzoni di chiesa, capaci di risvegliare ricordi e sensazioni anche in chi, pur non frequentando più la parrocchia, conserva nel proprio vissuto la memoria di quei momenti. “Ci sono delle canzoni, anche per chi non va più in chiesa, che riaccendono la memoria. Vorrei regalarvi questo momento di gioia, è la prima volta che la tv italiana lo fa. Vorrei cantare le canzoni di chiesa, tutti oggi cantano le canzoni di chiesa con un coro eccezionale”, ha aggiunto Diaco, sottolineando l’eccezionalità dell’evento e il desiderio di offrire agli spettatori un’esperienza condivisa di gioia e riflessione.
Un successo di pubblico per una proposta televisiva fuori dagli schemi
La scelta di dedicare uno spazio così particolare alla musica sacra ha riscosso un notevole consenso da parte del pubblico. BellaMa’ ha infatti registrato nella giornata di ieri oltre 600.000 spettatori medi, raggiungendo uno share del 7.6% e toccando un picco dell’8.7% con più di 700.000 spettatori. Questi dati testimoniano come la proposta di Pierluigi Diaco abbia saputo intercettare la sensibilità degli italiani, offrendo un momento di raccoglimento e di condivisione in una giornata particolarmente significativa dal punto di vista religioso e culturale.
“Mi sento di dire che dopo la morte c’è la resurrezione, dopo il buio ci sarà sempre la luce”, ha concluso Diaco, lasciando al pubblico un messaggio di speranza e di rinascita, in perfetta sintonia con il significato profondo del Venerdì Santo. L’esperienza proposta da BellaMa’ si è così distinta come un raro esempio di televisione capace di unire intrattenimento, memoria personale e collettiva, e riflessione spirituale.

Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!