Confessiamo che stavolta la curiosità ci ha preso subito, di quelle che ti fanno mettere un promemoria sul cellulare. Quando abbiamo sentito parlare per la prima volta della miniserie “Il Turco”, abbiamo capito subito che non sarebbe stata la solita fiction storica da guardare distrattamente. Saranno solo due puntate, due sere su Canale 5: eppure qualcosa ci dice che basteranno a lasciare un segno bello profondo. E voi, vi siete già segnati la data?
Stiamo parlando dell’8 aprile e del 15 aprile 2025. In un lampo finisce tutto, quindi conviene prepararsi con attenzione. Voi sarete davanti allo schermo a quell’ora? Noi di certo sì, perché la storia di Hasan Balaban, ufficiale ottomano interpretato da Can Yaman, ci intriga non poco. Non capita tutti i giorni di vedere un attore già popolare in Italia fare il salto verso un ruolo in lingua inglese, con un set fisicamente impegnativo e un contesto storico così affascinante.
Atmosfere del XVII secolo
Ci sembra di percepire l’odore della polvere da sparo e il freddo delle Dolomiti soltanto a pensarci. Siamo dopo la celebre battaglia di Vienna del 1683, quando l’Impero Ottomano inizia la sua ritirata dall’Europa centrale. Hasan è in fuga: non solo deve nascondersi dai suoi ex commilitoni, ma pure sfuggire a un’accusa di tradimento. Inseguito e ferito, si rifugia nel piccolo villaggio di Moena, nella Val di Fassa. Qui gli abitanti non guardano di buon occhio uno straniero, figurariamoci un soldato ottomano. Eppure c’è Gloria, interpretata da Greta Ferro, che decide di soccorrerlo andando contro la diffidenza di tutti.
Le foto ufficiali











Avete visto un po’ com’è tutto curato nei dettagli? I costumi, per esempio. Cioè, quei vestiti lì mica sono messi a caso, non è roba tirata fuori da qualche magazzino polveroso. No, dietro c’è gente che ci mette anima e cuore: Carlo Poggioli, uno che i costumi li fa per davvero, che ha imparato dai più grandi e si vede proprio. E poi c’è Desirée Corridoni, una che le acconciature le sente, le vive.
Quelle pettinature, quei capelli sistemati in quel modo preciso… lo sappiamo che è roba da premio, ma non è quello che conta davvero. Quello che importa è che quando guardi le scene ti sembra proprio di stare lì, dentro quel freddo, con quelle stoffe rovinate dal tempo, quei pugnali lucidi e quei cappelli strani e appuntiti. E ti prende quella sensazione, sapete, no? Che qualcosa di grosso stia per succedere, che tra quelle montagne, quei boschi e quei muri di roccia ci sia qualcosa che vibra, che scotta, che aspetta solo di saltare fuori.
Un cast variegato
A fianco di Yaman e Ferro c’è Will Kemp, che presta il volto a Marco Benedetti di Vicenza. È il fratello di Hasan, ma vive lì, a Moena, sotto falso nome. Quante volte abbiamo visto fratelli in contrasto sullo schermo? Probabilmente tante, ma qui la posta in gioco è alta: potere, controllo del villaggio e, a quanto pare, anche un matrimonio ambizioso. Nel cast figurano poi Kieran O’Reilly (Skelettwolf), Magnus Samuelsson (Gunther), David Nykl (principe Francesco di Paolo) e Slavko Sobin (Guido), senza dimenticare altri volti che completano il mosaico di una produzione a forte respiro internazionale.
I dietro le quinte
La serie, prodotta da Ay Yapim e distribuita globalmente da Madd Entertainment, ha la regia di Uluç Bayraktar e la sceneggiatura firmata da Kerem Deren e Çişil Hazal Tenim. Pare che le riprese siano state divise tra Dolomiti e location estere, cercando di ricostruire il XVII secolo in modo autentico. Non si tratta solo di mettere su qualche costume d’epoca: la battaglia di Vienna e i suoi effetti culturali diventano la spina dorsale di un racconto che, a detta di molti, punta in alto. IMDb l’ha già inserita tra le produzioni più attese del 2025, e noi ci sentiamo di condividere l’entusiasmo.
Come vi dicevamo prima, “Il Turco” verrà trasmesso in due prime serate su Canale 5: l’8 aprile e il 15 aprile 2025, attorno alle 21:40. Se però non riuscite a sintonizzarvi in tempo, c’è sempre l’opzione Mediaset Infinity, in streaming contemporaneo e poi on demand. Anzi, un’anteprima gratuita è già disponibile per chi proprio non sa resistere all’idea di sbirciare qualche scena in anticipo.
Perché potrebbe piacervi
Noi, guardando gli spezzoni, ci siamo chiesti: che cosa spinge un guerriero come Hasan a ribellarsi non solo ai nemici ma anche alla propria famiglia? Da un lato c’è il peso della colpa (vera o presunta). Dall’altro c’è l’incontro con Gloria, che forse rappresenta più di una semplice attrazione: è la speranza di una vita diversa. Amore, tradimento, lotta per i propri diritti: in due puntate si condensano tanti temi. E poi ci sono le montagne, le torce, la neve, la voglia di gridare al mondo che nessuno va lasciato solo.
Qualche riflessione finale
Noi ci aspettiamo un finale in cui le tensioni esplodono e le verità taciute emergono. Marco, con le sue ambizioni, non starà fermo a guardare. Hasan cercherà di dimostrare la propria innocenza e, chissà, di riconquistare un destino nuovo. Il villaggio di Moena, invece, diventerà un simbolo di ribellione o rimarrà schiavo di intrighi e inganni? Lo scopriremo presto.
Fateci sapere se anche voi attendete con ansia l’8 aprile. Noi saremo lì, emozionati, pronti a seguire “Il Turco” in un viaggio che promette passione e scontri epici. Due serate, tante emozioni. Siamo pronti a immergerci in questo racconto e speriamo che anche voi vogliate partire con noi.