Ci ritroviamo immersi in una storia che pare non voler mai fermare la sua corsa. Seguiteci in questo viaggio tra le strade di Istanbul e i silenzi di Smirne, dove il clan Soykan sembra sul punto di esplodere. Non stiamo scherzando. Sappiamo bene che “The Family” – adattamento turco della celebre serie americana “I Soprano” – ha già trascinato tanti di noi nel vortice di alleanze in bilico e di verità difficili da accettare. Ora, però, sembra che la situazione stia per precipitare davvero, e non riusciamo più a stare fermi.
L’eco di un omicidio inaspettato
Chi avrebbe mai creduto che Tolga Sayıcı, ex marito di Leyla e padre di Zeynep e Kaya, potesse ritrovarsi al centro di un intrigo così pericoloso? Eppure, mentre provava a scappare da Istanbul per salvare la pelle, Tolga ha incrociato sulla sua strada Cihan, İlyas e Serap. Sono stati attimi pesanti. Noi vorremmo dirvi che c’è stato un colpo di scena da film poliziesco, con un salvataggio dell’ultimo minuto, ma la verità è molto più cruda. Cihan, un tempo vittima di un passato ingiusto, si è macchiato di un delitto che ha cambiato ogni equilibrio: ha spinto Tolga in un baratro, ponendo fine alla sua fuga e alla sua vita.
La sorpresa più grande: Cihan non è un vero Soykan
Proviamo a fare un passo indietro. Cihan Soykan, interpretato dall’attore Nejat İşler, ha scoperto di non essere un Soykan di sangue. Anni fa, il clan lo aveva accolto come uno di famiglia, ma la verità è emersa: i genitori biologici di Cihan sarebbero stati uccisi proprio dai Soykan. Da lì, in lui è nato un desiderio di vendetta che non poteva rimanere in silenzio. A volte ci chiediamo se Cihan avesse cercato una via diversa, se avesse esitato un secondo in più. Ma la rabbia covata per anni ha trovato sfogo quando ha incontrato Tolga, diventato un bersaglio prezioso.
La fuga impossibile di Tolga
Noi stessi ci siamo chiesti: “Ma Tolga, non poteva andarsene prima? Non poteva cercare protezione altrove?” Probabilmente se lo chiedeva anche lui, mentre cercava di dileguarsi a Istanbul, braccato da tutte le parti. Da un lato c’era lo “zio” İbrahim – pronto a fermarlo perché Tolga possedeva prove scottanti sui traffici loschi dei Soykan – dall’altro spuntava proprio Cihan, spalleggiato da İlyas Koruzade e sua figlia Serap, interessati a quei documenti segreti che avrebbero potuto incastrare l’intero clan. Non stupisce che Tolga, messo alle strette in un cantiere abbandonato, non abbia trovato scampo.
Conseguenze famigliari e legali
Qui la faccenda si complica. Leyla, “sorella” di Cihan e madre dei figli di Tolga, finisce dietro le sbarre. Potrebbe sembrare assurdo, ma un video che immortala il suo litigio con Tolga, avvenuto poche ore prima dell’omicidio, la mette in una posizione pessima di fronte alle autorità. Eccoci allora a vedere Aslan, fratello adottivo di Cihan (interpretato da Kıvanç Tatlıtuğ), in prima linea per dimostrare l’innocenza di Leyla e tirarla fuori di prigione.
Nel frattempo Hülya – una figura che conosce ogni segreto del clan – tenta di sottrarre a Leyla la custodia di Zeynep e Kaya. Perché? Perché in un momento di caos generale è facile approfittarsi di ogni spiraglio. Le lotte intestine della famiglia Soykan, già sull’orlo del collasso, si fanno più intense, mentre ciascuno cerca di usare l’ultimo colpo rimasto per non affondare.
Documenti nascosti e retroscena da brivido
I file che Tolga avrebbe voluto consegnare ad Aslan sono ancora nelle mani di Cihan, İlyas e Serap. Quelle carte racchiudono segreti che coinvolgono non solo lo “zio” İbrahim, ma chissà quali altre figure di spicco. Noi immaginiamo scenari futuri da togliere il fiato: potrebbero venire a galla dettagli che rivelano come il clan abbia manovrato traffici illeciti per anni. Cihan vuole sfruttare queste informazioni per gettare fango (e non solo) su chi ha distrutto la sua vita, mentre İlyas e Serap vogliono vendicare la propria famiglia, pure loro vittima delle macchinazioni dei Soykan.
Anticipazioni future: tensione e cambi di rotta
Nei prossimi episodi, il clima rischia di surriscaldarsi ancora di più. Leyla lotterà per liberarsi dalle accuse e riabbracciare i suoi figli. Cihan, nel frattempo, non potrà tornare indietro: il suo gesto estremo nei confronti di Tolga lo ha macchiato in modo indelebile. E Zeynep, la figlia di Tolga, cosa farà quando scoprirà che la promessa di Cihan – non uccidere il padre – è stata infranta in modo così violento? Sappiamo bene che la scoperta della verità potrebbe generare altre faide e nuove vendette. Forse c’è qualcuno, all’interno del clan, pronto a tradire ancora. O magari sarà Aslan a prendere l’iniziativa, cercando di arginare la furia cieca che dilania la famiglia.
Curiosità e dietro le quinte
Ora fermiamoci un attimo, respirate. Vi vogliamo raccontare una cosa un po’ strana, curiosa, di quelle che quando le scopri dici “Ma dai, davvero?!”. Ecco, “The Family” è girata tra Istanbul e Smirne e cavolo se ci fa venire voglia di mollare tutto e prendere il primo volo. Non so voi, ma quei tramonti tra palazzi e mare, quegli scorci da città viva e a volte un po’ stanca, a noi tolgono proprio il fiato.
E poi, dobbiamo dirvelo, tutta questa roba qua prende spunto da una leggenda americana: “I Soprano”. Dai, chi non li ha amati quei gangster che parlavano e litigavano intorno al tavolo della cucina? Non facciamo finta, lo sappiamo bene che hanno cambiato tutto. Ma la cosa più buffa, quella che ci ha fatto sorridere di più, è che inizialmente il protagonista non doveva essere Kıvanç Tatlıtuğ. No no, avevano chiamato prima Ibrahim Çelikkol, ma poi boh, alla fine hanno scelto Kıvanç e forse meno male perché, diciamocelo, ci piace proprio così.
E qui, invece, arriva un colpo duro, di quelli che non si scherza mica. La serie doveva partire il 14 febbraio, sì proprio a San Valentino, poi è successo quello che sappiamo bene, quei terremoti tremendi in Turchia e Siria. Così niente, hanno dovuto rimandare tutto al 7 marzo. È la vita che a volte decide così e noi restiamo lì un po’ sospesi, a pensarci, perché a volte le cose si fermano e ti restano dentro più forti.
Non dimentichiamo i riconoscimenti ricevuti: “The Family” si è aggiudicata il premio come Miglior serie televisiva agli Ayakli Gazete TV Stars Awards e un premio come Miglior coppia televisiva ai Pantene Golden Butterfly Awards. Per chi ama le produzioni turche, questi titoli sono un marchio di qualità.
Dove e quando seguirla
Se siete ancora curiosi e volete vedere come andranno a finire le vicende del clan Soykan, non dovrete fare altro che sintonizzarvi su Canale 5 dal lunedì al venerdì, a partire dalle 16.40. Ogni pomeriggio ci si tuffa in trame fitte di inganni, regolamenti di conti e desideri di riscatto. Voi sarete testimoni di una lotta che sembra non avere fine.
A noi rimane la domanda: riusciranno i protagonisti a salvarsi da questo vortice di intrighi, sangue e segreti che pare avvolgere tutto e tutti? Nei prossimi episodi, scopriremo se la sete di vendetta di Cihan travolgerà l’intera famiglia o se, da qualche parte, ci sia ancora un brandello di speranza. Forse è tardi per fermare questa spirale, ma non lo sapremo finché il nuovo capitolo non si mostrerà in tutta la sua crudele bellezza. Siamo pronti a scommettere che continueremo a parlare di “The Family” ancora a lungo. E voi, siete disposti a scoprire che cosa accadrà quando il sipario si alzerà di nuovo?