Innovazione nel trattamento del tumore al seno: la crioablazione

La crioablazione si afferma come un’innovativa procedura nel campo della lotta al tumore al seno, rappresentando un significativo progresso nella medicina moderna. Questa tecnica, originariamente impiegata per trattare le lesioni benigne, oggi trova applicazione anche in pazienti selezionate affette da carcinoma mammario. Il Policlinico di Milano, grazie alla sua Unità di Radiologia Senologica, si pone all’avanguardia in Italia offrendo questa avanzata metodologia.

La crioablazione è un intervento mini-invasivo guidato da ecografia che, attraverso una piccolissima incisione cutanea, consente l’introduzione di una sofisticata agosonda di 17 gauge. Questo strumento è in grado di generare una sfera di ghiaccio, nota come “iceball”, attorno alla massa tumorale, causando la necrosi cellulare mediante cicli alternati di congelamento e scongelamento. La procedura, effettuata in anestesia locale, ha una durata di circa trenta minuti e viene eseguita in regime ambulatoriale, permettendo alle pazienti di tornare a casa lo stesso giorno.

“L’introduzione della crioablazione nella cura del tumore al seno rappresenta una svolta significativa – afferma Serena Carriero, radiologa presso l’Unità di Radiologia Senologica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano –. Si tratta di una tecnica rapida e ben tollerata, con un rischio minimo di complicanze, capace di garantire notevoli benefici sia estetici che psicologici”. I primi studi disponibili evidenziano risultati incoraggianti, confermando l’efficacia della procedura e l’elevato grado di soddisfazione delle pazienti, che ne apprezzano il ridotto impatto estetico e la possibilità di ripresa immediata.

Questa metodica mini-invasiva viene proposta come alternativa alla chirurgia in casi selezionati, previa valutazione multidisciplinare da parte della Breast Unit. La decisione finale coinvolge diversi professionisti, tra cui radiologi, chirurghi, oncologi e patologi, assicurando un approccio integrato e personalizzato.

Sonia Santicchia, responsabile dell’Unità di Radiologia Senologica e coordinatrice della Breast Unit del Policlinico di Milano, sottolinea un ulteriore elemento distintivo: “L’impiego dell’intelligenza artificiale presso il nostro centro supporta sia la diagnosi sia la selezione delle pazienti. La crioablazione viene attualmente proposta alle donne che non sono idonee a interventi chirurgici o terapie farmacologiche specifiche, garantendo vantaggi significativi quali minor invasività, assenza di cicatrici e un recupero rapido senza dolore post-operatorio. Auspichiamo che questa tecnica possa presto essere validata su larga scala, per offrire un’opportunità terapeutica sempre più accessibile a un numero crescente di pazienti”.

A consolidare il valore di questa procedura è anche il contributo di Gianpaolo Carrafiello, direttore di Radiologia della Fondazione Irccs Ca’ Granda e professore presso l’Università degli Studi di Milano: “Da anni utilizziamo tecniche di ablazione per il trattamento di diversi tipi di tumore e i dati preliminari suggeriscono che anche le pazienti affette da tumore mammario potrebbero trarne beneficio. Il ruolo del radiologo si è evoluto: oggi non ci limitiamo alla diagnosi, ma interveniamo attivamente nel trattamento, instaurando un rapporto diretto con i pazienti”.

Grazie alla crioablazione, il Policlinico di Milano si conferma un centro di eccellenza nella radiologia interventistica senologica, offrendo una valida alternativa terapeutica. Questa procedura si distingue per essere meno invasiva, sicura ed efficace, rappresentando un passo avanti nella ricerca e nell’innovazione per il trattamento del tumore al seno.

Secondo gli esperti, la crioablazione segna un’importante evoluzione nell’approccio terapeutico al cancro, dimostrando come le tecnologie avanzate possano contribuire a trattamenti sempre più mirati e personalizzati, portando speranza anche nei casi inoperabili.