Sfida di share e di emozioni: com’è andata la tv del 24 marzo?
Lo sappiamo che i numeri, certe volte, sono un po’ freddi. Anzi, diciamolo pure chiaramente: sono aridi. Però noi oggi proviamo a raccontarveli in modo diverso, perché dietro ogni numero ci sono volti, storie, emozioni. Perché la tv, in fondo, la guardiamo tutti e non la scegliamo mai a caso.
Partiamo dalla sera, quella che ci piace tanto.
La serata di ieri, dai dati ufficiali, dice che la Rai ha fatto meglio di Mediaset. E l’ha fatto pure bene: Rai (generaliste più RaiNews24) con il 33,4%, mentre Mediaset (generaliste più TgCom24) si ferma al 25,8%. Insomma, sembra proprio che ieri sera, seduti davanti al divano, molti di voi abbiano scelto Rai. Magari senza pensarci troppo, magari solo per abitudine.
Ma qui dobbiamo dirvelo chiaramente: “Champagne Peppino Di Capri” è stata una scelta di cuore, di nostalgia, forse anche di casa. Quattro milioni e passa, tutti incollati davanti alla fiction di Rai 1 (4 milioni 240 mila, per i precisi). A noi piace immaginarvi lì, tranquilli, con la cena già finita, a godervi qualcosa che vi scalda un po’ il cuore, come si faceva un tempo.
E gli altri? Beh, diciamo pure che Alessia Marcuzzi con il suo nuovo “Obbligo o verità” non ha brillato particolarmente (679 mila spettatori, 4,1%). Massimo Giletti su Rai 3, con “Lo Stato delle cose”, poco meglio, appena 671 mila spettatori. Insomma, avete scelto chiaramente cosa guardare ieri sera, poche storie.
Ma poi, se guardiamo tutta la giornata, com’è andata davvero?
Nel totale della giornata, Rai sempre davanti (32,7%), Mediaset dietro (28,5%). Certo, un po’ più vicini, un po’ più testa a testa rispetto alla sera, però sempre Rai vince, inutile girarci intorno.
E sapete cosa ci colpisce davvero? I programmi di punta.
Quelli che guardiamo tutti, un po’ per abitudine, un po’ perché ormai fanno parte della famiglia. Tipo “L’Eredità”, che ormai è praticamente uno di casa, ieri ha fatto il 28,5% e quasi cinque milioni di voi l’hanno seguito. Ma pure “Affari tuoi” con Stefano De Martino (28,1% e quasi sei milioni!). E qui vi capiamo, perché in fondo questi programmi sono un po’ come un rituale, come qualcosa che ci dice: “Ok, anche oggi è andata. Ora relax.”
Non male nemmeno Giorgino con il suo “XXI Secolo”, che però fa meglio nella prima parte (11,8%) rispetto alla seconda (6,4%). Eh, forse a quell’ora un po’ di stanchezza arriva pure a voi.
E poi, Rai 3 con “Un posto al sole” che non delude mai (7%) e Chiambretti con quel suo “Fin che la barca va” che ci fa sempre sorridere un po’ amaro (4,6%). Insomma, c’è spazio per tutto, per sorridere e anche per pensare un po’.
Ma non ci dimentichiamo del giorno!
Il giorno scorre veloce e vi accompagna la Clerici con il suo “È sempre mezzogiorno!” (17,4%), e poi “La vita in diretta” con Alberto Matano (21,7%). Roba che vi tiene compagnia davvero, tipo un amico che ogni giorno passa a trovarvi.
C’è anche Rai 2, con “I fatti vostri” che non perde mai il suo fascino: oscilla tra il 7,6% e il 9,4%. E il pomeriggio con Milo Infante e “Ore 14”, quasi un milione di persone lì, curiose, interessate, attente (9,7%).
Su Rai 3 la giornata è piena, anzi, strapiena: “Buongiorno Italia”, “Agorà”, fino a “Geo” con quel suo modo calmo e pacato di raccontare la vita e il pianeta (11,3%). E poi una piccola partita, Italia-Danimarca Under 21, che certo, non sarà stato un match imperdibile, ma comunque qualcuno (491 mila spettatori, per l’esattezza) ha deciso di darci uno sguardo.
E alla fine? Alla fine cosa conta davvero?
Conta che dietro ogni numero ci siete voi, ognuno con il suo telecomando e con la sua vita. Ognuno con le sue scelte, fatte d’impulso o magari ponderate, riflettute. Conta che, ieri, la Rai ha fatto centro in molti cuori. Ma conta soprattutto come la tv entra nelle vostre vite, come vi emoziona, come vi fa compagnia.
E allora, questi dati, questi numeri che a prima vista sembrano freddi, diventano qualcosa di più. Diventano una piccola storia quotidiana, vostra e nostra insieme. Ora ci fermiamo qui, perché il resto della storia lo scriverete voi, domani e poi dopodomani, con le vostre scelte e con le vostre emozioni. Perché alla fine, la tv è proprio questo: un pezzo piccolo, semplice, ma importante della vostra giornata.
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