La Promessa, nuove svolte: le rivelazioni di Curro e l’intrigante arrivo di Matilde
Siamo davvero curiosi, e forse un po’ increduli, di fronte ai risvolti che ci attendono nelle prossime puntate de La Promessa. L’atmosfera dentro la tenuta si fa più tesa man mano che emergono dettagli inquietanti sul passato di Curro de la Mata, un giovane barone dal carattere complesso, segnato da quello che ha vissuto durante il conflitto in Europa. Eppure, al nostro arrivo su questa storia, ci chiediamo: come siamo finiti in un intrigo così intricato, dove ogni domanda genera altre domande? Quasi ci pare di sentire il peso della polvere sollevata dalla guerra, un’ombra grigia che segue Curro e pochi altri personaggi che c’erano, in quegli istanti di terrore.
Ci ritroviamo a osservare la quiete apparente della residenza e, tutto a un tratto, sbuca Matilde, un volto nuovo, un’ospite che si presenta come “Julia”, ma in realtà ha un obiettivo ben preciso. Voi, che forse avete già annusato aria di mistero, state per scoprire come la finzione di Matilde non sia un capriccio da turista alla ricerca di avventure, bensì una vera e propria indagine personale. Noi, dal canto nostro, non possiamo che restare attoniti di fronte alla determinazione di questa donna, decisa a smascherare la verità sulla morte del suo fidanzato Paco.
Un arrivo inatteso: Matilde e la falsa identità
Quando vediamo “Julia” bussare alle porte de La Promessa, non immaginiamo certo che dietro quel sorriso caloroso si nasconda Matilde, la promessa sposa di Paco, caduto in guerra. Lei si muove con astuzia, perché ha bisogno di sapere, di capire cosa sia successo al suo amato. Si finge pronta a rimettere in sesto un vecchio quadro di Alonso, il proprietario della tenuta, e convince tutti a farla rimanere lì abbastanza a lungo. Ha un piano, lo intuiamo subito, ma non è chiaro cosa farà né quanto si spingerà oltre.
I suoi primi tentativi di ottenere informazioni passano attraverso Martina de Lujan, che la accoglie con un affetto sincero. Noi stessi ci chiediamo se Martina sospetti qualcosa: la vediamo sorridere a “Julia”, quasi come si tratti di un’amica incontrata per caso. E in questi istanti ci sentiamo un po’ complici di Matilde, mentre la osserviamo avvicinarsi silenziosa a Curro, con la scusa di parlargli di dettagli sulla guerra. Lui si innervosisce, reagisce con stizza, come chi non vuole ricordare o chi nasconde qualcosa di inconfessabile.
La guerra che non si cancella
A questo punto ci fermiamo un momento, perché la guerra emerge in questa vicenda come uno spettro che tormenta più persone. Manuel de Lujan, ad esempio, ha combattuto fianco a fianco con Curro, e anche Paco era con loro. José Juan, un altro reduce, riporta le sue colpe e il suo rancore, indicando Curro come un incosciente responsabile di tragedie irreparabili. E allora perché Matilde è arrivata con una doppia identità? Perché non svelarsi subito? Viene da pensare che la risposta non sia così lineare, e che l’astuzia di questa donna nasca dalla sfiducia verso chi, forse, vorrebbe insabbiare tutto.
Quando ci ritroviamo ad assistere a queste schermaglie, abbiamo la netta sensazione di essere testimoni di un equilibrio precario. Più Matilde insiste con le sue domande, più Curro si sente sotto assedio. Lui tenta di difendersi, ma lei non demorde. Sappiamo bene come la ricerca della verità possa spingere le persone verso gesti coraggiosi o anche sconsiderati, e ci chiediamo se Matilde finirà per mettersi in pericolo, oppure se riuscirà a mantenere la freddezza necessaria per raggiungere il proprio scopo.
La rivelazione che fa tremare Curro
Prima che il clima degeneri del tutto, Matilde svela finalmente di essere chi davvero è: la fidanzata di Paco, l’uomo che Curro ha visto morire in prima linea. E allora, davanti a questo colpo di scena, anche noi sobbalziamo, come se fossimo lì a osservare la confessione di Matilde, che reclama verità, giustizia e un briciolo di pace per il proprio cuore. Curro resta impietrito: capisce che non potrà più nascondersi. Il ricordo di quella fotografia di Matilde che Paco gli aveva mostrato poco prima di morire lo colpisce come una lama fredda.
Matilde è convinta che il suo amato non possa essersi esposto al nemico senza un motivo, e vuole dare un nome a ogni responsabilità. José Juan ha detto la sua, ma lei desidera sentire la versione di Curro. Per un po’ lui prova a scansare l’argomento, a evitare i dettagli più duri. Poi, una notte, cede. Una confessione dolorosa si fa strada fra loro. Curro ammette che il fidanzato di Matilde è morto, in parte, per colpa sua. Era lui a dover vegliare tutti durante un turno di ronda, ma si è addormentato. È un momento cupo, un’ammissione che pesa come un macigno, e Matilde reagisce con rabbia, schiaffeggiandolo. Dopodiché chiede di sapere tutto, ogni singolo istante di quell’attacco mortale.
L’eco del sacrificio di Paco
Curro descrive lo scontro a fuoco che ha portato via Paco. Rivela le ultime parole dell’amico, quelle parole d’amore che aveva dedicato a Matilde mentre la vita gli sfuggiva fra le mani. E in mezzo a questo dolore, noi vediamo una sottile scintilla di compassione reciproca: Matilde, pur furiosa, percepisce la disperazione di Curro. Lui non si è mai perdonato, si porta addosso un peso enorme. Ma la storia non si chiude qui. C’è chi ha spinto Matilde a infiltrarsi nella tenuta con un proposito ben preciso, e lei non pare intenzionata a rinunciare. Nemmeno Curro, d’altro canto, ha intenzione di rivelare a Martina la vera identità di questa ragazza così determinata.
Prospettive future e domande irrisolte
Mentre ci congediamo da queste anticipazioni, ci rimane addosso un senso di inquietudine. Ci domandiamo come evolverà il rapporto tra Matilde e Curro, adesso che la verità è emersa. Siamo sicuri che tutti abbiano detto proprio tutto, o c’è ancora qualche segreto sepolto nelle trincee della guerra? Non possiamo fare a meno di provare un misto di empatia e smarrimento: da un lato comprendiamo la rabbia di Matilde, dall’altro sentiamo la disperazione di Curro.
Saranno puntate intense, e ci aspettiamo colpi di scena su più fronti. Abbiamo la netta impressione che La Promessa ci terrà incollati allo schermo ancora a lungo, perché il passato reclama risposte e la sete di verità di Matilde non si è certo placata. In fondo, noi stessi vorremmo restare in ascolto, per scoprire se un barlume di speranza e di pace potrà mai germogliare da questi terribili ricordi di guerra. E voi, resterete insieme a noi in attesa di ulteriori sviluppi? Pare proprio che non ci sarà modo di distogliere lo sguardo da questa storia.
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