Scontri a “Lo Stato delle Cose”: inchieste esplosive e dibattiti accesi su Rai 3
Dobbiamo dirvelo: siamo rimasti lì davanti allo schermo, un po’ stupiti, un po’ emozionati. Perché in fondo questo programma, “Lo Stato delle Cose”, è uno di quei posti rari dove succedono davvero cose vere. Cose che vi fanno alzare un sopracciglio, che vi fanno dire “ma davvero l’ha detto?”. Uno studio dove ognuno ha la sua verità, e va bene così. Dove non si fa fatica a dire quello che si pensa, anche se poi qualcuno magari si arrabbia, o fa facce strane, o magari se ne va proprio. Insomma, un posto dove si parla chiaro, senza giri e ci sta pure qualche scivolone ogni tanto, ma così è la vita, no? Ci piace per questo. Ah, e poi ovviamente l’appuntamento è il lunedì, Rai 3, alle 21.20, ma questo già lo sapete.
Gintoneria sotto i riflettori
C’è una faccenda che ci ha fatto riflettere, quasi ci ha tolto il fiato. Parliamo dell’inchiesta sulla Gintoneria di Davide Lacerenza, un locale a Milano diventato famigerato per notti di eccessi a base di alcol e sostanze. La Questura ha revocato la licenza a Lacerenza dopo vicende poco edificanti che, purtroppo, non si fermano all’abuso di droga. C’è anche una storia oscura: una giovane donna perse la vita in circostanze non ancora chiarite. In studio, arriva una testimonianza esclusiva che ci ha fatto venire i brividi. È difficile rimanere impassibili davanti a certi dettagli, e noi vogliamo capire ogni sfaccettatura di questa tragedia.
A dar man forte alle tensioni, troviamo il senatore Maurizio Gasparri e l’ex ambasciatrice Elena Basile, pronti a confrontarsi su conflitto russo-ucraino e piano di riarmo europeo. Noi cerchiamo di seguire il filo e di non perdere di vista i fatti: è un dibattito che mescola diplomazia, investimenti militari ed equilibri internazionali. Non sono questioni da prendere alla leggera.
Incrocio di personalità forti
Poi ci siamo imbattuti in un curioso duello di idee tra la “rossa” Vladimir Luxuria e il “nero” Francesco Storace. Il motivo? La decisione del ministro Valditara di vietare schwa e asterischi negli atti scolastici. Un tema che tocca il linguaggio inclusivo, e ci chiediamo fino a che punto la cosiddetta cultura woke debba spingersi. Qui le posizioni si fanno nette.
Il caso “doppia curva”
Prima di concludere, lo show affronta un capitolo inquietante: l’inchiesta su Fedez e i legami con alcuni ultras del Milan, coinvolti nell’indagine sulle curve di San Siro. C’è pure un’aggressione ai danni del personal trainer Cristiano Iovino che getta un’ombra ancora più cupa. Vogliamo capire come si siano svolti i fatti: chi c’era, cosa è successo davvero, perché certe “amicizie” rimangono così ambigue.
Restiamo con il desiderio di avere più risposte, perché ogni tassello, in fondo, svela una storia che vale la pena di essere ascoltata. Non ci stanchiamo di cercare la verità e siamo convinti che “Lo Stato delle Cose” continuerà a farci domande dure, pungenti, necessarie. Un viaggio che vogliamo condividere insieme a voi.
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