Nuova proposta egiziana per il cessate il fuoco a Gaza e aggiornamenti sugli scontri
Il governo egiziano ha avanzato un’inedita proposta mirata a raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato da una fonte vicina ai negoziati all’agenzia di stampa Al-Araby Al-Jadeed, il piano prevede che Hamas fornisca dettagli precisi, inclusi filmati, riguardanti gli ostaggi detenuti, sia vivi che deceduti. In cambio, Israele dovrebbe interrompere immediatamente le operazioni militari.
La proposta egiziana include inoltre l’avvio di negoziati più approfonditi una volta instaurata la tregua. Questi colloqui si concentrerebbero su un piano per il rilascio progressivo degli ostaggi ancora trattenuti a Gaza, accompagnato da un graduale ritiro delle forze israeliane. Tale approccio mira a stabilire una soluzione sostenibile e condivisa tra le parti in conflitto.
Nella notte, nuovi attacchi aerei israeliani hanno provocato la morte di sedici persone nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferito da fonti mediche locali e dai media palestinesi, tra cui Al Jazeera. Poco prima, due individui erano stati uccisi in un bombardamento che ha colpito il campo profughi di Nuseirat, situato nel centro della Striscia.
Un ulteriore raid aereo israeliano ha preso di mira l’ospedale Nasser, la principale struttura sanitaria di Khan Younis. L’attacco ha causato la morte di un alto esponente di Hamas, identificato come Ismail Barhoum, responsabile degli affari finanziari del movimento. Secondo un rappresentante di Hamas, Barhoum stava ricevendo cure mediche presso l’ospedale dopo essere stato ferito in un attacco aereo quattro giorni prima. Anche un suo collaboratore è rimasto ucciso nello stesso episodio.
L’esercito israeliano ha dichiarato che l’operazione è stata condotta grazie a una “significativa attività di raccolta di informazioni” e ha sottolineato l’uso di munizioni di precisione per minimizzare i danni collaterali. Tuttavia, il ministero della Salute di Gaza, diretto da Hamas, ha riferito che molte altre persone, tra cui membri del personale medico, sono rimaste ferite. Gran parte del reparto colpito è stata distrutta, costringendo all’evacuazione dei pazienti.
Nel frattempo, nello Yemen, quattro persone hanno perso la vita e due sono rimaste ferite durante attacchi aerei statunitensi nelle città di Sana’a e Saada. Secondo il quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed, uno degli attacchi ha colpito un sito di approvvigionamento militare nei pressi della capitale Sana’a. La rete saudita Al Hadath ha riferito che un alto funzionario degli Houthi è stato eliminato durante il raid, senza fornire ulteriori dettagli sulla sua identità o posizione.
In Israele, un presunto attacco terroristico ha causato la morte di una persona e diversi feriti vicino alla città di Yokneam, nel nord del Paese. Secondo la polizia israeliana, l’aggressore avrebbe tentato di investire dei civili in attesa a una fermata dell’autobus, per poi scendere dal veicolo e aprire il fuoco con un fucile. L’assalitore è stato successivamente fermato e ucciso da un agente di polizia.
Tra le vittime, un uomo di 75 anni è deceduto dopo essere stato ricoverato in condizioni critiche, mentre un giovane di 20 anni, accoltellato durante l’assalto, versa in condizioni gravi. Anche altri civili che si trovavano alla fermata dell’autobus hanno riportato ferite dopo essere stati investiti. I paramedici hanno prestato soccorso immediato sul posto e stanno trasferendo i feriti al Rambam Health Care Campus di Haifa per ulteriori trattamenti.
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