La Promessa, risvolti imprevedibili: l’ombra di un delitto scuote la tenuta
Ci troviamo davanti a un capitolo decisamente inquietante. Voi che seguite La Promessa con la nostra stessa passione, forse non vi aspettavate una svolta tanto drastica. Eppure eccoci qui, alle prese con l’ennesimo segreto che rischia di farci mettere in dubbio ogni convinzione. Ogni volta crediamo di aver visto tutto, e invece arrivano questi sviluppi a rimescolare le carte in tavola. Non nascondiamo di essere scossi da quello che abbiamo scoperto nelle ultime ore.
Non stiamo parlando di semplici tensioni familiari, ma di un evento che scuote profondamente l’intera comunità attorno alla tenuta: Gregorio Castillo, ex maggiordomo e marito di Pia Adarre, è stato trovato senza vita in circostanze talmente sospette da lasciarci senza parole.
Un patto mancato e un’offerta respinta
Proviamo a fare ordine, anche se il quadro è tutto fuorché lineare. Come ben sapete, Pia ha finto la propria morte per sottrarsi alle prepotenze di Gregorio. Lui, nel frattempo, ha continuato a orbitare intorno alla tenuta e ha incrociato la strada del marchesino Manuel de Lujan. A quanto pare, Manuel era pronto a tutto pur di proteggere Pia e metterla in salvo in via definitiva.
Prima di arrivare al tragico epilogo, abbiamo appreso che Manuel si sarebbe spinto a offrire a Gregorio addirittura 2.000 pesetas per indurlo ad andarsene e a smettere di tormentare quella donna ormai stanca di vivere nel terrore. Sembrava un tentativo di mediazione, di quelli estremi, dettati forse più dalla disperazione che da una reale speranza di risolvere il problema. Gregorio, però, non ha ceduto. E la tensione tra loro si è fatta così tangibile che in un momento concitato è persino apparso un coltello. Non sappiamo se fosse solo un tentativo di spaventare o qualcos’altro. Fatto sta che il clima era rovente.
L’ultimo incontro prima del dramma
A quel punto, Manuel avrebbe minacciato di denunciare Gregorio per un vecchio omicidio in carcere. Un reato di cui, evidentemente, esistevano prove. La posta in gioco era alta: prendere il denaro e scomparire o rischiare una nuova incriminazione. Tutto molto teso, tutto molto esplosivo. E poi?
Il giorno dopo, Gregorio viene ritrovato morto. Nello stesso luogo in cui aveva avuto l’ultimo faccia a faccia con Manuel. Non possiamo evitarci qualche brivido nell’immaginare quella scena. Romulo Baeza, il capomaggiordomo, ha ricevuto subito la visita del Sergente Burdina, incaricato di fare luce sul caso. Non ci sono ancora certezze: nessuno sa come Gregorio sia deceduto. Ma ora tutti ci chiediamo se Manuel sia l’ultimo a averlo visto vivo. E soprattutto, quanti altri conoscevano i movimenti di Gregorio?
Il peso dei segreti: chi tace e chi mente?
In questa storia balzano all’occhio silenzi e reticenze. Pare che Romulo abbia omesso alcuni dettagli quando ha parlato con Burdina. In particolare, non avrebbe menzionato che Gregorio e Pia avevano un figlio: Diego. Un bambino affidato a una conoscente, un figlio che Gregorio rivendicava con violenza. Burdina, di fronte a questi buchi nella ricostruzione, ha iniziato a sospettare che qualcuno alla tenuta stia coprendo qualcosa di grosso. Una sensazione strisciante, che noi avvertiamo come una nube scura pronta a scaricare pioggia torrenziale.
C’è poi un dettaglio che il Sergente ha mostrato a Romulo: una busta con il sigillo de La Promessa, ritrovata addosso a Gregorio al momento del ritrovamento del corpo. Sembra una prova importante. Ma quale messaggio conteneva? E soprattutto, chi l’ha scritta? Ci inquieta l’idea che dietro quel sigillo possa nascondersi una verità scomoda, qualcosa che, ancora una volta, coinvolge l’intera famiglia de Lujan o addirittura qualche servo. Possiamo soltanto ipotizzare.
Indagini e sospetti: chi pagherà il prezzo di questa morte?
In tenuta regna un senso di smarrimento. Cruz e Alonso, proprietari di casa, non hanno gradito il modo in cui Romulo ha gestito l’intera faccenda. Il cognato Lorenzo de la Mata, a quanto pare, li ha messi al corrente della tragedia prima ancora che lo facesse il capo della servitù. La tensione è alle stelle: da una parte c’è chi vuole proteggere la reputazione della famiglia, dall’altra c’è il bisogno di fare giustizia. Qualcuno ha parlato di omicidio. E scatta la domanda cruciale: se davvero si è trattato di un delitto, chi ha premuto il grilletto, metaforico o reale?
Noi ci chiediamo se tutto questo avrà conseguenze pure su Pia. Lei, che era il bersaglio principale di Gregorio, non ha idea di quanto la sua situazione possa complicarsi se questa faccenda dovesse allargarsi ancora di più. Manuel, che un tempo sembrava mosso soltanto da amore e impulsività, si trova ora al centro delle speculazioni. Ma noi non ce la sentiamo di puntare il dito. Troppi tasselli mancano: impossibile costruire un quadro definitivo senza incappare in errori.
Eccoci, allora, a interpellarvi. Voi che avete seguito le puntate con la stessa nostra attenzione, avete intuito qualche segnale? Avete notato qualche sguardo di troppo? Magari un dettaglio fugace che possa condurci al vero colpevole? Trovarsi in un simile vortice di sospetti è snervante. Abbiamo davanti uno scenario da giallo, dove ogni ruolo potrebbe capovolgersi in un attimo.
Ciò che ci preme è la verità. Lo sappiamo, a La Promessa nessun segreto resta sepolto a lungo. E adesso? Possiamo solo aspettare che le indagini di Burdina facciano emergere la realtà dei fatti, nella speranza di non restare travolti da nuovi risvolti ancor più sconcertanti. Nulla ormai ci sembra impossibile. Prepariamoci, dunque, perché le prossime puntate potrebbero portarci ben oltre quel confine tra amore e vendetta che finora sembrava così netto. Qui, davvero, tutti hanno qualcosa da perdere. E noi restiamo col fiato sospeso, in attesa di capire come si chiuderà questo caso che mette i brividi.
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