Il ruolo strategico del settore ICT nella trasformazione digitale in Italia
Il comparto ICT in Italia si distingue per la sua rilevanza nell’accelerare la digitalizzazione del Paese, contando attualmente 132.400 imprese, un incremento del 2,1% rispetto all’anno precedente. Questo settore, considerato uno dei principali motori dell’innovazione, impiega complessivamente 631.500 addetti, con una crescita del 3,4% rispetto al 2023. Questi dati emergono dall’analisi condotta dall’Osservatorio Trimestrale del settore ICT, frutto della collaborazione tra Anitec-Assinform e InfoCamere, enti di riferimento per lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale.
La segmentazione del settore evidenzia la predominanza delle imprese operanti nel Software e Consulenza IT, che vantano 56.707 aziende e un totale di 379.607 addetti. Seguono i Servizi IT, con 55.292 imprese e 125.430 lavoratori. In controtendenza, si registra una flessione nel comparto delle Telecomunicazioni, caratterizzato da una riduzione del numero di imprese attive rispetto all’anno precedente.
A livello regionale, la Lombardia e il Lazio si confermano leader per il quoziente di localizzazione nel settore ICT, seguite da Friuli-Venezia Giulia e Veneto, regioni che registrano una crescita significativa. Nello specifico, la Lombardia ospita 30.017 imprese ICT, con 221.151 addetti, mentre il Lazio conta 16.255 aziende, che impiegano 97.537 lavoratori. Le startup e le PMI innovative si confermano il segmento più dinamico, con 10.600 imprese attive e un incremento dell’occupazione pari al 5,1%, nonostante un rallentamento rispetto agli anni precedenti.
Dal 2020, la crescita delle startup e delle PMI innovative ICT è stata costante, con una lieve decelerazione osservata a partire dal 2023. Al contrario, nel comparto non ICT si rileva una contrazione demografica, iniziata verso la fine del 2022 e ancora in corso.
Un ruolo di rilievo è attribuito all’Emilia-Romagna, che si configura come un hub strategico per il settore ICT, con 9.966 imprese e 49.259 addetti. In particolare, nella provincia di Bologna si concentra la maggior parte delle 737 startup e PMI innovative, capaci di impiegare 4.226 lavoratori. Questo dinamismo è sostenuto dall’espansione del segmento Software e Consulenza IT, che continua a registrare tassi di crescita superiori rispetto ad altri comparti.
Sottolineando l’importanza strategica del settore, Daniele Lombardo, Consigliere delegato alle politiche per la trasformazione digitale delle PMI di Anitec-Assinform, ha dichiarato che il settore ICT rappresenta una componente essenziale per la digitalizzazione del Paese. Lombardo evidenzia come la frammentazione e la distribuzione disomogenea delle imprese sul territorio, unitamente alla necessità di supportare maggiormente PMI e startup innovative, costituiscano sfide cruciali. L’Osservatorio offre una panoramica sempre aggiornata e dettagliata delle dinamiche settoriali, auspicando che i dati raccolti possano fungere da base per politiche industriali data-driven volte a consolidare il contributo del comparto alla crescita economica e competitività nazionale.
In aggiunta, Paolo Ghezzi, Direttore Generale di InfoCamere, ha sottolineato il legame indissolubile tra la forza del settore ICT e il progresso del Paese, evidenziando il valore del Registro delle Imprese come strumento fondamentale per monitorare l’evoluzione imprenditoriale e territoriale. Nei prossimi mesi, verrà condotto un approfondimento sulle performance economiche delle imprese del settore, con un focus sui bilanci aziendali. Questa analisi permetterà di identificare i fattori che influenzano la sostenibilità e la crescita delle startup e delle PMI innovative, fornendo indicazioni strategiche per il futuro del settore.
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