Udienza preliminare a Roma per cinque medici accusati di omicidio colposo
L’udienza preliminare nei confronti di cinque medici di un ospedale pediatrico, accusati di omicidio colposo, è stata fissata per il prossimo 26 marzo. I professionisti sono chiamati a rispondere della morte di un bambino di soli due anni, avvenuta il 3 gennaio 2019, a seguito di un presunto errore durante l’impianto di un pacemaker. Dopo una prima inchiesta archiviata, nuovi elementi emersi hanno spinto la magistratura ad aprire un ulteriore fascicolo e a richiedere il rinvio a giudizio degli imputati.
Il piccolo, affetto fin dalla nascita da una grave patologia cardiaca, era stato sottoposto a un intervento presso un centro cardiologico pediatrico. In seguito, durante la sua permanenza nella regione di residenza, era stato trasferito in un altro ospedale, dove purtroppo è deceduto.
La Procura, sulla base delle risultanze investigative, sostiene che i medici abbiano agito con un “macroscopico ritardo” nel trattamento del paziente. Tra le contestazioni emergono l’errato posizionamento delle cannule arteriosa e venosa sul lato sinistro del collo del bambino, che si trovava in condizioni di “arresto cardiocircolatorio prolungato”. Gli imputati sono accusati di aver operato con negligenza, imprudenza e imperizia.
I genitori della vittima hanno infine annunciato la loro intenzione di costituirsi parte civile nel processo.
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