Conor McGregor: dalla gabbia alla politica, un futuro da protagonista?
Conor McGregor sembra pronto a intraprendere un nuovo capitolo nella sua vita, questa volta lontano dal mondo dello sport. L’ex campione di MMA ha recentemente annunciato il suo interesse per la politica, accompagnato da un chiaro programma elettorale. Al centro della sua proposta, la dura opposizione al nuovo Patto per la migrazione dell’Unione europea, un tema che lo ha portato a condividere posizioni vicine a quelle dell’estrema destra. Attraverso un post su Instagram, McGregor ha dichiarato: “L’Irlanda deve implementare completamente il Patto per la migrazione dell’Ue entro il 12 giugno 2026. Ciò richiederà l’approvazione di diverse normative legislative, che dovranno essere successivamente firmate dal Presidente. Le prossime elezioni presidenziali si terranno entro l’11 novembre 2025. Chi, se non io, si opporrà al Governo e a questa legge? Io sono pronto a farlo! In qualità di Presidente, sottoporrei questa legge a un referendum. Sebbene sia fermamente contrario a questo patto, spetta al popolo irlandese, non a me o ai governi, prendere una decisione”.
McGregor ha poi aggiunto: “Questo è il futuro che immagino per l’Irlanda con me come Presidente. Ogni cittadino irlandese deve avere il diritto di esprimersi e di scegliere il proprio destino. Che Dio benedica il nostro popolo! Sostieni McGregor e fai sentire la tua voce”.
Lo sportivo ha recentemente catturato l’attenzione anche in occasione della celebrazione di San Patrizio, recandosi a Washington, dove è stato accolto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Parlando alla stampa, McGregor ha dichiarato: “Gli Stati Uniti e l’Irlanda sono come fratelli”. Tuttavia, non ha esitato a criticare il governo irlandese, definendolo “un governo farsa” e accusandolo di trascurare i bisogni dei cittadini. “L’immigrazione illegale ha raggiunto livelli record. Gli americani devono essere consapevoli di ciò che sta accadendo”, ha affermato con tono deciso.
Nonostante siano trascorsi anni dal suo ultimo incontro ufficiale nell’ottagono e la sua carriera sportiva sembri ormai alle spalle, McGregor continua a far parlare di sé per episodi al di fuori del contesto sportivo. Vale la pena ricordare che nel novembre scorso è stato condannato per aggressione sessuale, un evento che ha ulteriormente acceso i riflettori sulla sua controversa figura.
Qualora McGregor decidesse di candidarsi alla presidenza dell’Irlanda, entrerebbe a far parte di una lunga lista di sportivi che hanno intrapreso la carriera politica. Tra i precedenti illustri si annoverano figure come Vitaly Klitschko, ex campione del mondo di pugilato e ora sindaco di Kiev; George Weah, vincitore del Pallone d’Oro nel 1995 e attuale presidente della Liberia; Kakha Kaladze, ex difensore del Milan e oggi sindaco di Tbilisi, capitale della Georgia. Altri esempi includono il leggendario pugile Manny Pacquiao, diventato senatore nelle Filippine e sconfitto nella corsa presidenziale del 2022, e Josefa Idem, pluricampionessa di canoa e in passato Ministro per le Pari Opportunità nel governo Letta. Tra i più recenti, anche l’ex calciatore Mesut Ozil, campione del mondo con la Germania nel 2014, che si è unito al comitato centrale dell’AKP, il partito del presidente turco Erdogan.
Cerchi qualcosa in particolare?
Pubblichiamo tantissimi articoli ogni giorno e orientarsi potrebbe risultare complicato.
Usa la barra di ricerca qui sotto per trovare rapidamente ciò che ti interessa. È facile e veloce!