Oggi, 20 marzo, segna l’inizio ufficiale della primavera. Alle 10:01 si verifica l’equinozio primaverile, un fenomeno astronomico che sancisce la fine dell’inverno e l’avvio della nuova stagione.
Durante questa giornata, la durata del giorno e della notte è esattamente uguale: 12 ore di luce e 12 ore di buio. Questo accade perché i raggi del Sole sono perpendicolari all’Equatore, portando equilibrio tra l’emisfero settentrionale e quello meridionale. Da oggi, per i prossimi sei mesi, il nostro emisfero riceverà una maggiore quantità di luce.
Come spiega l’Istituto Nazionale di Astrofisica, il termine equinozio deriva dal latino “aequa-nox”, che significa “notte uguale”, indicando che il giorno e la notte hanno la stessa durata in questa data specifica.
Molti credono che l’equinozio di primavera cada sempre il 21 marzo, ma in realtà non è così. Le date degli equinozi e dei solstizi variano ogni anno, a causa del movimento della Terra intorno al Sole. L’equinozio di marzo, ad esempio, può verificarsi tra il 20 e il 21 marzo, o più raramente il 19 marzo.
Questa variazione dipende dalla natura frazionaria della durata dell’anno tropico. Se un anno fosse esattamente un multiplo intero della durata del giorno, le stagioni inizierebbero sempre lo stesso giorno. Tuttavia, un anno solare dura circa 365,2422 giorni, il che comporta un ritardo di quasi un quarto di giorno ogni anno. Per compensare, ogni quattro anni si aggiunge un giorno al calendario, il 29 febbraio. Questo meccanismo spiega anche perché le date di equinozi e solstizi non sono fisse.