Ucraina, Lazer (Università Kiev): ”La tregua è una messinscena di Putin, Trump ha interessi economici”
Un attacco aereo russo ha colpito nella notte un edificio residenziale a soli 50 metri dall’abitazione di Taras Lazer, situata a Hostomel, nel distretto di Bucha, non lontano da Kiev. Questo evento, secondo Lazer, docente di lingua e letteratura italiana presso la facoltà di filologia della Borys Grinchenko Kyiv University, dimostra che per il leader del Cremlino, Vladimir Putin, il recente incontro con l’ex presidente americano Donald Trump sarebbe stato solo una messa in scena per migliorare la sua immagine.
Lazer ha raccontato all’Adnkronos di aver trascorso la notte abbracciato alla moglie e alla figlia, tornate in Ucraina dalla Germania. Questo accade in un contesto in cui Putin ha annunciato una tregua di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine. Tuttavia, secondo Lazer, si tratta di una mossa calcolata per alimentare la sua immagine come leader globale, piuttosto che una vera intenzione di pace.
In merito a Trump, il professore sottolinea che, per lui, gli ucraini rappresentano solo una “spina nel fianco”. Aggiunge inoltre che né Trump né Putin hanno reali interessi nel garantire una tregua in Ucraina, poiché entrambi agiscono esclusivamente per il proprio tornaconto personale. Lazer, che fu tra i primi a entrare a Bucha insieme all’esercito ucraino dopo il ritiro delle truppe russe, ha assistito in prima persona agli orrori del conflitto, e sostiene che Putin intenda distruggere l’Ucraina come nazione sovrana, sia militarmente che politicamente, imponendo un governo fantoccio a Kiev.
Il docente critica anche Trump, accusandolo di perseguire esclusivamente progetti economici con la Russia e di voler allontanare Mosca dall’influenza cinese. Tuttavia, Lazer ritiene che questa strategia sia destinata a fallire, poiché sia la Russia che la Cina condividono una radicata mentalità antiamericana che nessuna politica di Trump potrebbe modificare.
Nei primi giorni dell’invasione, Lazer cercava di proteggere la figlia Anna, di 4 anni, raccontandole fiabe per distrarla dalle esplosioni, in uno scenario simile a quello del film “La vita è bella”. Oggi, tuttavia, afferma che gli ucraini rappresentano per Trump solo un problema da risolvere rapidamente. Questo si traduce, secondo Lazer, in discorsi retorici sulla pace, accompagnati da pressioni militari ed economiche sull’Ucraina, oltre alla riduzione degli aiuti internazionali e a campagne mediatiche contro il Paese.
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