Ucraina, deputata: “Zelensky legittimo ma servono altri mediatori per parlare con Trump”
Volodymyr Zelensky viene riconosciuto come un presidente legittimo, senza alcun dubbio dal punto di vista legale. Secondo Inna Sovsun, deputata ucraina del partito di opposizione Holos (Voce), Zelensky è l’unico leader scelto dagli ucraini per guidare il Paese. Tuttavia, Sovsun afferma che sarebbe necessario individuare i mediatori giusti per facilitare il dialogo con Washington e Donald Trump. La deputata sottolinea che tra Zelensky e Trump ci sarebbero delle tensioni emotive, che rischiano di compromettere le relazioni bilaterali tra Ucraina e Stati Uniti.
Dopo il recente incontro telefonico tra i due leader, Sovsun, nota per una foto diventata virale durante i primi giorni dell’invasione, in cui lavorava al computer con accanto un kalashnikov, ritiene che trovare dei mediatori adeguati sia fondamentale. A suo avviso, una comunicazione diretta tra Zelensky e Trump risulterebbe difficile, soprattutto dopo gli eventi verificatisi nello Studio Ovale poche settimane fa. La deputata ritiene improbabile che vi possa essere una discussione sincera tra i due presidenti in questo momento.
Sovsun esprime anche un forte scetticismo riguardo all’annuncio di Vladimir Putin di interrompere gli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni. Racconta che, appena tre ore dopo il colloquio tra Trump e Putin, si sono verificate esplosioni a Kiev, mentre la città di Sloviansk è rimasta senza elettricità a causa di un attacco russo. L’ondata di attacchi si sarebbe estesa anche ad altre infrastrutture civili, come un ospedale a Sumy. Per Sovsun, queste azioni dimostrano che Putin non aveva alcuna intenzione reale di mantenere la promessa, ma piuttosto cercava di dare l’impressione di voler dialogare con gli Stati Uniti.
La deputata critica inoltre la tempistica della telefonata tra Trump e Zelensky, avvenuta ben 22 ore dopo quella tra Trump e Putin. Trova insolito che i due leader abbiano discusso del futuro dell’Ucraina senza informarne direttamente il governo di Kiev. Sovsun sottolinea come molti ucraini, inclusa lei stessa, abbiano appreso dai media i dettagli dell’incontro e che ancora non sia chiaro quale tipo di accordo sia stato raggiunto.
Secondo Sovsun, Trump potrebbe non avere una piena comprensione di come negoziare con Putin. Si chiede se l’ex presidente americano sia consapevole del fatto che non basta chiedere a Putin di fare qualcosa perché questo accada. La deputata teme che Trump non abbia elaborato una strategia efficace per gestire il dialogo con il leader russo.
Nonostante le sue critiche alla politica dell’attuale governo ucraino, Sovsun respinge con fermezza le accuse di Putin, secondo cui Zelensky avrebbe perso la propria legittimità perché il suo mandato è scaduto. La deputata ribatte che non spetta a Putin giudicare la legittimità del presidente ucraino. Sottolinea come l’Ucraina abbia una lunga tradizione di ricambio democratico dei suoi leader, a differenza della Russia, che ha avuto solo due presidenti e mezzo nello stesso periodo storico.
Riguardo alle elezioni, Sovsun ricorda che la Costituzione ucraina vieta di indire votazioni durante la legge marziale. Questo divieto non è stato introdotto da Zelensky, ma esiste fin dal 1996, anno in cui la Costituzione fu adottata. La deputata conclude che chiunque chieda elezioni in Ucraina in questo momento sta sostanzialmente proponendo di violare la legge fondamentale del Paese.

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