Festa del papà, non tutti la festeggiano il 19 marzo: chi la celebra un altro giorno
Oggi, mercoledì 19 marzo 2025, si celebra la Festa del papà. In Italia, questa ricorrenza coincide con il giorno di San Giuseppe, una figura importante nella tradizione cattolica, simbolo di un padre amorevole e positivo. Fu nel 1479 che Papa Sisto IV proclamò San Giuseppe come protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Fino al 1977, il 19 marzo era considerato un giorno festivo nel nostro Paese, mentre oggi è un giorno lavorativo.
La Festa del papà è celebrata in tutto il mondo, sebbene le date varino da nazione a nazione. In Germania, ad esempio, è un giorno festivo e viene celebrato in concomitanza con il giorno dell’Ascensione. Nei Paesi cattolici, come l’Italia, la ricorrenza rimane legata al 19 marzo, in onore del padre putativo di Gesù.
In altre nazioni, come la Francia, l’Irlanda, la Grecia e il Regno Unito, la celebrazione si tiene la terza domenica di giugno. Questa tradizione, adottata anche da molti Paesi del Nord Europa, dell’Asia e del Sud America, ha origine negli Stati Uniti. L’idea della Festa del papà fu introdotta da Sonora Smart Dodd, figlia del veterano della guerra civile americana William Jackson Smart, che volle rendere omaggio al padre, capace di crescere da solo sei figli dopo la morte della moglie durante il parto dell’ultimo figlio.
La prima celebrazione ufficiale negli Stati Uniti ebbe luogo il 19 giugno 1910, nello Stato di Washington. Con il tempo, la popolarità della Festa del papà crebbe, fino a quando, nel 1966, venne riconosciuta a livello nazionale come ricorrenza ufficiale, celebrata la terza domenica di giugno. La proclamazione definitiva avvenne nel 1972. Gli Stati Uniti, oltre a essere la culla della Festa della mamma, hanno così dato origine anche alla tradizione della Festa del papà.
In Corea del Sud, invece, la celebrazione è stata unificata nella Festa dei genitori, che non è considerata un giorno festivo. Questa giornata è dedicata sia ai padri che alle madri, con celebrazioni in ambito familiare e a livello nazionale. In Corea, la ricorrenza rappresenta non solo un’occasione per onorare i genitori, ma anche per dimostrare rispetto verso gli anziani e i membri più maturi della società, un valore profondamente radicato nella cultura sudcoreana.
In Italia, il giorno di San Giuseppe segna simbolicamente la fine dell’inverno. Per questo motivo, in alcune regioni, la festa del 19 marzo si intreccia con antichi riti di purificazione agraria, come i tradizionali falò che celebrano il passaggio dall’inverno alla primavera.
Non mancano, inoltre, le tradizioni culinarie, tra cui spiccano le zeppole napoletane. La loro origine è oggetto di dibattito: una teoria le collega ai riti pagani dell’antica Roma, come le Liberalia, feste in onore delle divinità del grano e del vino durante le quali venivano preparate frittelle di frumento. Un’altra ipotesi attribuisce la nascita delle zeppole a un antico dolce conventuale, forse creato nel convento di San Gregorio Armeno o in quello di Santa Patrizia, entrambi situati a Napoli.
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