Papa Francesco, Vaia: “Sua sofferenza ricorda fragilità anziani, dobbiamo fare di più per loro’
L’immagine del Papa, colpito da una polmonite virale bilaterale e visibilmente segnato dalla sua disabilità, mette in evidenza un tema sempre più centrale: quello dei fragili e dei grandi anziani, anche alla luce delle trasformazioni demografiche. Secondo Francesco Vaia, ex direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute e attualmente membro dell’Autorità garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità, è giunto il momento di fare di più. “Serve un cambio di passo e maggiore coraggio: la salute degli italiani non può essere subordinata alla logica dei risparmi e delle risorse”, ha dichiarato all’Adnkronos Salute.
In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia Covid, Vaia ha sottolineato come “l’immagine del Papa richiami idealmente ciò che accadde cinque anni fa in Italia, con le bare di Bergamo: una tragedia che rappresentò l’apice di una vera e propria strage, descritta dai media come la scomparsa di un’intera generazione”.
Vaia ha poi ribadito l’importanza di un approccio più ampio: “La salute degli italiani non può essere gestita basandosi solo su risparmi e risorse. È necessario un cambio di direzione, puntando su una visione olistica e integrata della persona, che superi la divisione tra servizi sanitari e sociali”. Infine, l’ex direttore dello Spallanzani ha auspicato un maggiore coraggio da parte di chi riveste ruoli di responsabilità: “Un po’ di audacia potrebbe fare la differenza”.
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