Consegnati i premi ‘Mario Sarzanini’, riconoscimento alla carriera per Rino Barillari
Nell’Aula Magna dell’Università Guglielmo Marconi di Roma si è svolta la cerimonia di consegna dei premi della quarta edizione del Premio Giornalistico Mario Sarzanini, dedicato alla memoria dello storico giornalista di cronaca giudiziaria di Roma, scomparso nel 2021. Sarzanini collaborò con Adnkronos tra il 2016 e il 2017.
Tra i presenti in sala, i figli del giornalista: Fiorenza, vicedirettore del Corriere della Sera, ed Enrico e Roberta, anch’essi giornalisti. Davide Desario, direttore di Adnkronos e membro della giuria del premio, ha ricordato Mario Sarzanini con queste parole: “Mario rappresentava tutto ciò che manca a un’intelligenza artificiale: la serietà, la scrupolosità nel verificare le fonti e il rispetto per esse. L’intelligenza artificiale può compilare, ma non scoprire notizie. Questo premio celebra una persona che ha incarnato valori importanti e che ha cresciuto tre figli eccezionali. È fondamentale tramandare questi principi.”
Il premio per la categoria Tv è stato assegnato a Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la notizia, il quale ha ricevuto il riconoscimento da Don Antonio Coluccia. Brumotti ha dichiarato: “Io porto denunce in tutta Italia e oltre. Qualcuno diceva che bisogna consumare scarpe e penne; io consumo le gomme della bicicletta, ma sempre con il sorriso. Faccio parte di un programma satirico e credo che prendersi troppo sul serio non sia corretto. Non immagino una Sparta, ma un’Atene dove le persone possano essere reintegrate. Con Don Antonio abbiamo realizzato bellissime iniziative nei rioni difficili, mescolando sport e satira: lui con il pallone, io con la bicicletta. A volte le cose non andavano lisce, ho ricevuto pietre e elettrodomestici sul tetto della macchina. Questo sono io, un ragazzo semplice, figlio di un carabiniere degli anni di piombo, impegnato a combattere le ingiustizie per riprenderci il territorio.”
Per la categoria Uffici stampa, il premio è andato ad Agostino Vitolo, capo dell’ufficio stampa del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Vitolo ha sottolineato: “Da quando sono a capo dell’ufficio stampa dei Carabinieri, ho avuto la fortuna di conoscere tanti giornalisti, tra cui Mario Sarzanini. Ricordo che mi chiese di ricevere i comunicati stampa e, ancora oggi, inviamo i comunicati alla sua e-mail personale.”
Tra i premiati nelle altre categorie spiccano Mia Ceran per il podcast ‘The Essential’ nella sezione Web e Podcast, Marco Maffettone (Ansa) per le Agenzie e Giusi Legrenzi (Rtl 102.5) per la Radio. Il Premio alla carriera è stato assegnato a Rino Barillari, noto come il ‘King dei paparazzi’, che ha affermato: “Sarebbe meraviglioso tornare indietro e rifare tutto ciò che ho fatto. Dobbiamo tornare a scattare foto con la testa, non solo per il semplice scatto.”
Il Premio speciale di questa edizione è stato conferito al film ‘Il ragazzo dai pantaloni rosa’, che narra la storia vera di Andrea Spezzacatena, un quindicenne che nel 2012 si tolse la vita a causa del bullismo e cyberbullismo. A ritirare il premio sono stati la madre Teresa Manes e il produttore Roberto Proia.
A moderare la premiazione è stata Filomena Leone, che ha condiviso il palco con la giuria presieduta da Andrea Balzanetti e composta da Andrea Cappelli, Luigi Contu, Emma D’Aquino, Guido D’Ubaldo, Massimo Martinelli, Flavio Natalia, Andrea Pucci e Davide Desario.
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