Trump: “Segnali buoni da Russia”, Zelensky: “Putin continua a mentire”
“I segnali sembrano molto positivi.” Donald Trump continua a mostrarsi fiducioso sul dialogo con Vladimir Putin. Tuttavia, la Russia non ha ancora accettato la proposta di una tregua di 30 giorni avanzata dagli Stati Uniti per il conflitto in Ucraina. Kiev ha già dato il suo assenso, ma Mosca, dopo una timida apertura espressa dal Cremlino giovedì scorso, non ha ancora fornito una risposta definitiva.
Trump, tornato per il fine settimana nella sua residenza di Mar-a-Lago, dovrebbe confrontarsi con il segretario di Stato Marco Rubio e con Steve Witkoff, inviato speciale per la Russia. La giornata cruciale potrebbe essere domani, lunedì 17 marzo, data citata dallo stesso presidente americano come potenziale momento per annunci rilevanti.
Il quadro della situazione dovrebbe emergere nel corso di un confronto tra Trump e Witkoff, recentemente rientrato da Mosca, dove ha incontrato Putin. Con un post sulla piattaforma Truth, Trump ha voluto smentire alcune indiscrezioni secondo cui Witkoff sarebbe stato trattato con sufficienza e lasciato ad attendere per ore. “Le fake news ci riprovano! Ho letto che il presidente russo avrebbe fatto aspettare il mio rispettabilissimo inviato speciale per oltre nove ore, ma è una totale invenzione,” ha scritto.
“Ci sono stati altri incontri con rappresentanti russi che hanno richiesto tempo, ma sono stati molto produttivi. Dopo di ciò, il dialogo si è svolto in modo rapido ed efficiente. I segnali sono, speriamo, molto promettenti!” ha aggiunto Trump, respingendo con forza le accuse. “Non c’è stata alcuna attesa di nove ore, e queste storie sono solo un tentativo di screditare. I media devono iniziare a riportare le notizie correttamente.”
La giornata si è conclusa con un importante annuncio della Casa Bianca: “Sono lieto di comunicarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale per l’Ucraina,” ha dichiarato Trump. “Il generale Kellogg, esperto militare di grande esperienza, collaborerà direttamente con Volodymyr Zelensky e la leadership ucraina, con cui ha già un eccellente rapporto di lavoro,” ha spiegato il presidente, sottolineando l’obiettivo di rafforzare il dialogo con Kiev.
Nel frattempo, in Ucraina, il presidente Zelensky ha selezionato i membri della delegazione per eventuali colloqui di pace volti a porre fine a oltre tre anni di conflitto con la Russia. Un decreto presidenziale ha nominato Andriy Yermak come capo della delegazione, affiancato dal ministro della Difesa Rustem Umerov, il capo della diplomazia Andriy Sybiga, e il vice capo dello staff presidenziale Pavlo Palisa.
Zelensky, nonostante si prepari al dialogo, rimane scettico sull’autenticità delle intenzioni russe. “Putin mente a tutti sulla situazione sul campo, in particolare nella regione del Kursk, dove le nostre forze continuano a operare,” ha dichiarato il leader ucraino. Mosca, dal canto suo, afferma di avere il pieno controllo della regione di Kursk, parzialmente invasa dalle forze ucraine nell’agosto del 2024.
Secondo il Cremlino, i soldati ucraini nella regione sarebbero accerchiati e avrebbero come unica opzione la resa. “L’offerta del presidente russo alle truppe ucraine di deporre le armi è ancora valida, ma il tempo stringe,” ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Zelensky, però, descrive una situazione diversa, accusando la Russia di volersi rafforzare a discapito della posizione ucraina nei negoziati. “Le nostre forze hanno stabilizzato il fronte nella regione di Donetsk, in particolare a Pokrovsk. Putin mente anche sul fatto che un cessate il fuoco sarebbe troppo complicato da gestire,” ha affermato Zelensky. “In realtà, tutto può essere monitorato, come discusso con gli americani. Putin ha già prolungato la guerra per oltre una settimana dopo i colloqui di Gedda e continuerà a farlo.”
“È fondamentale che tutti i nostri partner comprendano chiaramente le mosse di Putin e le sue intenzioni,” ha dichiarato il presidente ucraino. “La Russia sta ignorando deliberatamente la diplomazia e prolungando il conflitto,” ha ribadito con forza.
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