Generali, Donnet: “Unicredit nel Leone? Ho tre motivi per non rispondere…
L’interesse riguardo l’eventuale ingresso di Unicredit nel capitale di Generali è stato al centro dell’attenzione, ma il CEO del Leone ha scelto di evitare risposte dirette con un tono scherzoso: “Ho ben tre motivi per non rispondere: non commento indiscrezioni di stampa, non commento le altre aziende e non commento gli azionisti”. Questa dichiarazione è stata rilasciata durante la conferenza stampa dedicata alla presentazione del nuovo Piano strategico, definito “di valore e che crea valore”. Alcuni cronisti, scherzando, hanno ipotizzato scenari di una possibile conquista del fortino del Leone, ma il CEO ha risposto brevemente: “Da nove anni, da quando sono qua, sento parlare di scalate: quando sono arrivato la capitalizzazione era di 15 miliardi e oggi supera i 50 miliardi di euro, grazie ai piani strategici”.
Passando ad altri temi, il CEO ha affrontato il dossier Natixis. “Non ci sono aggiornamenti particolari,” ha dichiarato Donnet, aggiungendo che le consultazioni con i sindacati francesi previste dall’accordo sono in corso e dureranno “un altro paio di mesi”. Sul tema del golden power, ha commentato: “Sarà utile per fare chiarezza”. Tuttavia, alcune voci continuano a vedere nel risiko una mossa per conquistare Generali. L’attenzione ora si concentra sull’Assemblea del 24 aprile, una data cruciale per conoscere la lista dell’azionista Mediobanca. “Io – ribadisce Donnet – posso solo confermare la mia disponibilità a implementare insieme ai miei colleghi questo nuovo piano strategico, che è molto ambizioso”.
Durante la conferenza stampa, il CEO ha preferito mantenere il focus sulla strategia piuttosto che sui grandi scenari del risiko. Ha sottolineato che Generali sta valutando di incrementare gli acquisti di Btp, in linea con la politica di investimento e la tolleranza al rischio dell’azienda. A fine 2024, l’esposizione in Btp ammontava a 35,6 miliardi di euro. Ha spiegato che i Btp “rappresentano una parte importante dell’allocazione dei nostri investimenti”.
Di fronte a ulteriori tentativi di riportarlo nel contesto del risiko legato all’Assemblea del Leone, il CEO ha chiarito che la data non è stata anticipata: “Non abbiamo anticipato la data. È sempre stata a Trieste a fine aprile. Avevamo deciso di posticiparla nella speranza di ricevere la normativa della Consob sull’articolo 12 del decreto capitali”, che però non è arrivata. Donnet ha concluso con un sorriso, ricordando che l’obiettivo della conferenza stampa era discutere del piano strategico. “Nel 2024, Generali ha ottenuto risultati eccellenti e ha completato con successo il piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, superando tutti i target finanziari”.
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