Bper su Pop.Sondrio, Pedranzini a Cimbri: “Ha cambiato idea? Noi seri e leali…
Mario Alberto Pedranzini, amministratore delegato di Banca Popolare di Sondrio, ha risposto a una domanda sull’Ops di Bper, dichiarando: “Non deve chiederlo a me”. Dopo una breve riflessione, ha aggiunto con franchezza: “A Bormio si dice che a parlare ci si intende”.
Successivamente, Pedranzini ha sottolineato un insegnamento ricevuto dai suoi maestri: l’importanza di essere uomini di parola e non uomini di parole. Ha ricordato come i rapporti con il socio Unipol siano stati sempre ottimi, nonostante il presidente Cimbri avesse definito, qualche mese fa, un’integrazione con Bper come “un vero pasticcio, un’operazione sbagliata”.
Riguardo al rapporto con Bper, Pedranzini ha spiegato che, nonostante entrambe le banche condividano una matrice popolare e cooperativa, i loro percorsi si sono sviluppati in maniera completamente diversa. Ha dichiarato: “Bper è un miscuglio di tante ‘razze’, mentre noi siamo cresciuti stand alone. Bper, invece, si è ingrandita attraverso aggregazioni e oggi si propone come parte di un terzo polo”.
Infine, ha concluso: “Noi e Bper siamo banche concorrenti. Abbiamo sempre operato con grande indipendenza e spirito competitivo”.
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